GROTTAMMAREÈ stato un concerto veramente affascinante quello a cui il Bitches Brew Jazz Club ci ha ancora una volta dato la possibilità di assistere, martedì 6 marzo al Teatro dell’Arancio. Le note dolci e melanconiche a volte, ma anche energiche ed elettrizzanti del sax della musicista Ada Rovatti hanno creato un’atmosfera magica, anche se per pochi appassionati. L’artista emanava un carisma femminile veramente notevole, oltre che con la musica, con il suo aspetto dotato di raffinata semplicità.

La Rovatti è leader della band che l’accompagnava, composta dall’ospite veramente speciale e suo consorte Randy Brecker, bravissimo trombettista americano, con cui duettava, e dai tre musicisti italiani: Max Furian alla batteria, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Alberto Bonacasa al pianoforte.

Nella scaletta lunghi brani originali come “Corko mio“, creato per il festival di Cork in Irlanda, “Stuntman“, dedicato a tutti gli esseri umani, che devono imparare a cadere e rialzarsi davanti alle avversità della vita e poi il veloce “Four Steps” ed un rifacimento personalissimo della classica “Over the Rainbow”.

Con questo concerto si è conclusa la breve serie dedicata alla tromba al Teatro dell’Arancio di Grottammare della rassegna “Paesaggi Sonori” , iniziata con Marco Tamburini trio a cui ha fatto seguito Enrico Rava.