Riportiamo anche on-line un articolo pubblicato su Riviera Oggi n° 667 del 26 febbraio. Con questo articolo la nostra redazione ha iniziato una inchiesta che continua sul numero attualmente in edicola e nei prossimi.
GROTTAMMARE – Immaginate di gestire un albergo e trovare, ogni sabato e lunedì mattina, i vostri clienti con le valige pronte, che abbandonano la vostra struttura. Immaginate di ascoltare e leggere parole del genere: «Lascio l’hotel per il grande fastidio dal caos avuto durante la mia prima notte di soggiorno». Immaginate di esservi rivolti, per questo, a tutte le autorità possibili, per far rispettare leggi e regolamenti comunali, inutilmente.
Immaginate tutto questo, e pensate che tutto ciò accade, oramai da tanti anni, nella vostra città, la “tranquilla” Grottammare.
È una storia lunga e anche un po’ triste, quella che vede contrapposti, dall’estate del 2003, chalet da una parte e gestori di strutture turistiche e residenti dall’altra. Non siamo contro il divertimento durante le vacanze, anzi, crediamo che sia doveroso “vivacizzare” ulteriormente la nostra riviera. Vi sono però dei limiti invalicabili che sono stati, invece, valicati: non si può trasformare il lungomare grottammarese in una affollata discoteca sulla spiaggia con due o tremila giovani fino alle 3 o alle 4 di notte, una o due volte alla settimana.
È una vicenda, però, che ha molti lati oscuri. Come i ripetuti controlli notturni effettuati dalla Polizia Municipale, i cui verbali riportano che dagli chalet «non veniva musica», mentre, nelle stesse date, il personale della Metropol scriveva cose del tipo: «La musica è cessata alle ore 3:53».
O come le ripetute deroghe rilasciate dall’amministrazione comunale di Grottammare per svolgere musica in spiaggia, senza la valutazione preventiva del Servizio Tutela Ambientale, secondo l’iter previsto «per attività rumorose». Come, anche, il silenzio della minoranza consiliare, che da anni rumoreggia sul “caso Fish”, e che invece risulta non pervenuta in questa circostanza. E come, infine, per la mancanza di controlli fonometrici predisposti dal Comune (tramite l’Arpam) per accertare l’effettivo rispetto dei regolamenti ambientali comunali e, nel caso, comminare sanzioni.
È, anche, una vicenda che va immediatamente chiarita, prima dell’avvio della stagione, anche perché alcuni hotel grottammaresi «sono intenzionati a non riaprire per l’estate 2007 se persisterà questa situazione» spiega Umberto Scartozzi, presidente dell’Associazione Operatori Turistici di Grottammare. «Da qualche stagione abbiamo perso tutta la clientela fissa, e chi arriva giura di non tornare. Così non si può andare avanti». E soltanto un intervento deciso e chiaro dell’amministrazione comunale può risolvere il caso: stabilire un orario di chiusura della musica, farlo rispettare severamente, e quindi non rilasciare deroghe per suonare fino alle 2:30 (!), in barba alle dichiarazioni di facciata come: «Il nostro turismo è di tipo familiare, inutile fare feste rumorose in spiaggia: scaccerebbero le famiglie» (sindaco Merli, da rivieraoggi.it del 26 aprile 2005).
Per noi questa è solo una “prima puntata” di una inchiesta che andrà avanti settimana per settimana fino a che non saranno poste basi certe per l’estate 2007.
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Il "rumore in spiaggia" è la musica che anima la notte dei giovani sambenedettesi e non. Già sbt è una città morta d'inverno, toglieteci anche una serata settimanale a "rotazione" fra i vari chalet, così credo che tutti i sambenedettesi fra i 18 ed i 30 si sposteranno definitivamente altrove per trascorrere l'estate, per non parlare delle migliaia di giovani provenienti da "fuori"che apprezano la nostra riviera e che opteranno per andare in vacanza qualche chilometro più a nord o a sud. Studio a Bologna e tutti i miei colleghi/e di corso hanno sentito parlare bene della nostra città: alcuni… Leggi il resto »
Caro Simonji,
hai ragione quando affermi che puntare tutto sul turismo familiare è deleterio (ce lo insegna l'economia, l'ecologia, e la nostra esperienza quotidiana, in qualunque campo).
Ti consiglio però, se ti fosse sfuggito, di leggere la scheda allegata, in Pdf. Sono rilevazioni della Metropol. Tieni presente che i 70 decibel corrispondono ad una situazione di una strada ad alto traffico, gli 80 decibel al suono della sveglia. Le rilevazioni sono state prese dall'altra parte della strada rispetto alla fonte di emissione.
Saluti
Caro Pier Paolo, abitando in pieno centro di San Benedetto ho ben presente cosa possa significare il rumore fino a tarda notte, soprattutto d'estate. Con il mio commento precedente non volevo sostenere che gli albergatori si devono, come si suol dire, "attaccare al tram" : certo è che se ci fossero politiche sinergiche fra amministrazione, esercenti, ed albergatori volte a perseguire un'unica direzione, ci guadagnerebbero tutti. Non si può essere allo stesso tempo città del relax e del divertimento, per lo meno non lo si può essere nella medesima zona. Per questo dico, ricollegandomi a quello che sostenevo nel commento… Leggi il resto »
Non esageriamo! Vogliamo fare un dormitorio in Riviera? Invece di incentivare e ringraziare chi fa qualcosa a proprie spese si è sempre pronti a criticare. I turisti che prenotano in prima fila sul mare devono sapere che non si trovano in un paese sperduto di montagna ma in una località turistica. Se continuiamo così tra qualche anno sbt diventerà un ospizio (con tutto il rispetto per le persone anziane). Giugno e settembre sono morti a livello di divertimenti e sono adattissimi per chi vuole alle 10. Ma lasciate vivere la città a luglio e agosto sennò perderemo per sempre i… Leggi il resto »
Ma per favore! Ma quale discoteche! Il lungomare di sbt è morto ormai da anni…per fortuna c'è un pò di movimento dal ragnola fino a via mare……a grottammare L'UNICO chalet "discoteca" (esagerati!) è il mojito (RIGUARDO AI "2000-3000!" ERA OVVIO CHE IL VENERDì i GIOVANI DELLA RIVIERA DI TUTTE LE ETA' ANDASSEROLI' PERCHE' LA SCELTA O E' POCA O NON C'E' PROPRIO!) che spesso al passare dei carabinieri questa estate ha abbassato il volume della musica e si può dire che in pratica non si sentiva nulla… Sta storia è vecchia stravecchia, se si punta a un turismo di VECCHI,… Leggi il resto »
Caro Simonenji,
l'idea di creare delle "zone" di maggiore libertà potrebbe essere approfondita. A Grottammare c'è la spiaggia nord, quella a ridosso della pista ciclabile; a San Benedetto la Sentina (ma dubito che sia sfruttabile per questo).
Tuttavia, in base ai dati della Metropol, qui si parla di situazioni abbastanza estreme, ovvero: autorizzazioni comunali fino alle 2:30, musica fino alle 4 (a volte senza deroghe comunali, e quindi, nel caso di Grottammare, alle ore 01:00). Converrai che si tratta di situazioni abbastanza anomale. E non si tratta di essere pro-giovani o pro-famiglie: si tratta di applicare il buon senso.
Saluti
Caro Max80, essendo gli alberghi a 20 metri dal mare, credo che dopo le ore 2:30 non sia assolutamente tollerabile avere dei decibel vicino agli 80! E tieni presente che le serate durano spesso fino alle 4 e anche oltre. D'altronde non è possibile spostare le strutture!
Ad ogni modo, sia sul settimanale che on-line, inseriremo molta documentazione su questo tema
Caro Pier Paolo, il mio sfogo è più un grido d'allarme che altro. La mia paura è che si ecceda nelle restrizioni. Non si può sempre regolamentare tutto e tutti. Perchè non fate un'inchiesta su com'erano le estate sambenedettesi di una volta? Intervistate chi ha dai 40 anni in su. Comitive con grigliate e chitarre in spiaggia, divertimenti e soprattutto tanti giovani. Cosa è successo in questi anni? Perchè non si permette di fare un camping a san benedetto? E poi, è normale per una località turistica che fonda la sua economia sul turismo balneare vietare la vita in spiaggia… Leggi il resto »
Caro max80, purtroppo sembra proprio che molti vogliano un turismo dimesso,sciatto e decadente: perchè allora non lasciare lungomare e viale moretti com'erano prima?Perchè autorizzare la ristrutturazione e il rifacimento del 90% degli stabilimenti balneari?Da qualche anno la nostra città ha perso l'aspetto estetico da località balneare rustica e "casalinga" per diventare attraente e "fashion"(contribuisco ad inflazionare il termine).
Qualcuno però sembra non essersene accorto…
Andiamo avanti così, gelatino da un euro e bicchiere d'acqua (di rubinetto però!).
Carissimi, sulla necessità di diversificare il turismo, di renderlo più attraente per i giovani (o anche per le famiglie un po' più movimentate), credo che siamo tutti d'accordo. Se non sbaglio a San Benedetto è stato previsto un regolamento che non vieta la musica in spiaggia, ma vieta che venga realizzata in maniera non consona. Con una serie di investimenti si riesce a ridurre l'emissione di decibel verso la strada. Infatti mi sembra che la scorsa estate non ci siano state lamentele di sorta, a differenza di qualche anno prima. Negli ultimi 20 anni, purtroppo, come dice Simoneji, nella nostra… Leggi il resto »
Personalmente ritengo la battaglia contro il "mortorio" già persa. Dagli anni 90 siamo in declino e l'età media del turista a SBT si è alzata tantissimo. E' vero che la musica si potrebbe sentire anche a volume un po più basso ma purtroppo la verità è che a SBT un giovane non ha dove andare… Per carità, vedere il lungomare deserto può essere suggestivo e romantico… ma almeno un po' di movimento! Tenete presente che quel famoso bambino che mangia il gelato un giorno crescerà… e se non troverà niente se ne andrà! Questo ovviamene non importa agli albergatori che… Leggi il resto »
A me sembra chiaro che i sambenedettesi non vogliono una città "morta".
Non un commento a favore dell'albergatore lamentoso o dell'anziano turista insoddisfatto: forse è il momento di cambiare pagina e di aprire una discussione seria sull'argomento coinvolgendo amministrazione, esercenti, cittadini e turisti stessi.
Basta non nascondersi dietro al "dito" dei decibel troppo alti perchè non si può pretendere di avere botte piena e moglie ubriaca, non allo stato attuale delle cose.
Si studino soluzioni serie e concrete, senza la paura di andare contro qualche lobby.
Evidentemente allora se non si convoca nessuno, non si discute sul problema, forse è perchè a chi comanda (di qualsiasi parte sia) non gliene importa molto…. contano solo gli interessi dei soliti eletti di sbt, come in tutto del resto, sulla questione calabresi per esempio che ne pensate? (tanto per fare UN esempio….)
Ma perchè solo dalle parti del 43° paralello le cose funzionano in modo così strano? Come dice qualcuno, in comuni a noi limitrofi, questi problemi non ci sono…..
Sembra che il divertimento lo abbiano scoperto gli attuali giovani, mentre tutto il resto è muffa. Soprattutto sanno cos'è la vita, cosa significa vivere! E' stato scritto, però "…Comitive con grigliate e chitarre in spiaggia, divertimenti e soprattutto tanti giovani." Bene! e perché non andate in spiaggia a suonare la chitarra? Chi ve lo impedisce? In quel modo non avreste né il problema dei decibel, né di dovervi riunire in 3000 in un unico posto (la spiaggia è abbastanza lunga), basta avere il rispetto delle attrezzature. Non è un divertimento? Perché, alora, parlate di antichi divertimenti e di serate piene… Leggi il resto »
IO UNA SOLUZIONE L'AVREI…..PERCHE' GLI ALBERGATORI NN FANNO I DOPPI VETRI E FORNISCONO STANZE CLIMATIZZATE!!!!IL RUMORE CON LE FINESTRE DOPPIE NON CREDO POSSA PASSARE!!!!!!
CHI HA CASA SULLUNGOMARE DEVO SOLO TENERE DURO PER 2 MESI…..8 SERATE……MICA SI BALLA TUTTE LE SERE NEGLI CHALET….UNA VOLTA A SETTIMANA A TURNO FRA I 4 CHALET DI RICHIAMO….
SENNO' CAMBIATE CITTA' ED ANDATE A VIVERE A MONTEPRANDONE!!!E NON SULLUNGOMARE DI UNA CITTA' CHE DA 150 ANNI E' TURISTICA!!!
Gmarucci il discorso che fai non è sbagliato, (me lo fa sempre mio padre :) ), anche lui frequentatore di discoteche di una volta, e di chitarrate in spiaggia…. Quello che però mi dà un pò fastidio è i paragoni assurdi che fanno certi albergatori! La "riviera delle palme" non è rimini! Non c'è tutto sto rumore! ma soprattutto anche ci fosse…. mica sono tutti i giorni della settimana! uno chalet fa al massimo 1 o 2 serate a settimana (2 in casi rarissimi) e comunuque sia in 160 chalet tra grottammare e sbt, quelli che organizzano serate del genere… Leggi il resto »
Gentile gmarucci le nostre opinioni non sono così tanto lontane come sembra ma vorrei aggiornarla sui seguenti punti: 1-in estate c'è il divieto di accesso in spiaggia dalle 22.00 in poi (quindi addio a grigliate, pizze con gli amici, chitarre e "passeggiate con fidanzate" in spiaggia) 2-gli alberghi a sbt sono tra i più cari d'italia, non ci sono campeggi e le spiagge libere sono poche e sovraffollate (quindi addio al turismo dei giovani con possibilità economiche medio-basse…) 3-quei 4-5 locali/chalet che organizzano serate per i giovani al massimo una volta a settimana vengono tartassati da controlli dei vigili, polemiche… Leggi il resto »
La questione svago diurno e notturno e' indubbiamente piu' complessa rispetto le personali considerazioni.Tutte rispettabili ma permettete sia il caso di partire da alcuni punti fermi.Primo in assoluto e' il rispetto della quiete altrui,secondo ognuno dei cittadini deve saper rispettare la convivenza collettiva.Puo' anche essere vero che gli chalet abbiano spostato il baricentro della destinazione d'uso verso la ristorazione e la discoteca ma il punto e' che forse chi governa non si e' mai chiesto del perche'.Fuori dubbio e' che se non esiste un privato invogliato ad investire nella musica di notte l'alternativa rimane solo lo chalet;questo pero' non e'… Leggi il resto »
Carissimi, condivido molte delle considerazioni da voi fatte. Credo che tutti siamo d'accordo su due aspetti: 1) la Riviera va "vivacizzata"; 2) Non è possibile che ognuno faccia il "free rider", e gestisca le regole a proprio modo. Nella nostra inchiesta ci stiamo interessando più del secondo punto che del primo. Se il Comune di Grottammare assegna 12 deroghe stagionali per fare musica fino alle 2:30 ma quest'orario non viene rispettato; se a volte si va oltre l'orario stabilito senza deroga comunale; se ci sono alberghi che minacciano di non riaprire per l'estate prossima; beh, è nostro dovere porre il… Leggi il resto »
Hai ragione Max80, Dopo le 22 non si può andare in spiaggia. Lo sai perché? Perché i ragazzi spostavano le sdraio e lettini e non li rimettevano a posto. Un mio amico, che lavorava in uno chalet, non era felice di trovare, alle 6 della mattina, tutta l'attrezzatura da rimettere in ordine e in più trovare una semina di bottiglie e bicchieri; cominciarono, infatti, a legare con le catene sdraio e lettini agli ombrelloni. Come la prenderebbero, a loro volta, i ragazzi se, dopo aver prenotato per una settimana un ombrellone con sdraio e lettino, la mattina non trovassero quel… Leggi il resto »
Caro Flammini ai tuoi 2 punti, che mi trovano d'accordo, ne aggiungerei un terzo:
3)Gran parte dei politici locali non è in grado di pianificare e gestire efficacemente la risorsa turismo.
Forse alle prossime elezioni sarebbe opportuno guardare più la competenza e meno l'orientamento politico…