MONTEPRANDONE – «La Bocciofila Salaria è stata fondata nove anni fa. Eravamo una trentina di appassionati del gioco delle bocce e ci riunivamo per giocare nei bocciodromi della zona; ora abbiamo circa 100 soci, provenienti per la maggior parte dal Comune di Monteprandone e altri appassionati da Stella, Porto d’Ascoli, Martinsicuro e Mosciano». Il presidente Mario Traini ci spiega così la nascita e la crescita di questa importante associazione.
Qual è l’organizzazione interna?
«Abbiamo un direttivo che si compone di 7 membri votati dagli stessi soci ogni quattro anni. L’attuale direttivo rimarrà in carica fino al 2008. Oltre a me, Maurizio Passaretti è vicepresidente, Giovanni Straccia è segretario e i soci Francesco Gabrielli, Lino Perozzi, Quinto Bisirri e Gabriele Corradetti sono i quattro consiglieri».
Partecipate a dei tornei?
«Partecipiamo a tornei provinciali e regionali. La maggior parte delle gare si gioca in team di due persone, ma esistono gare per singoli e per formazioni a tre giocatori. La nostra associazione registra circa 190 formazioni tra le quattro categorie (A, B, C, D) e, in più di una occasione, ha portato a casa la vittoria. Nel nostro palmares più recente ricordo il 1° posto del socio Corradino Costantini, over 60 singolo, nel comitato di Ascoli, il 1° posto dei fratelli Girolami, categoria C, D, nel primo memorial Straferro che abbiamo organizzato, un 1° posto che mi sono aggiudicato nel torneo regionale di Sant’Egidio e numerosi altri piazzamenti».
Siete in contatto con associazioni simili di altri Comuni?
«Abbiamo ottimi rapporti con i comitati di Ascoli Piceno, Macerata, Ancona, Pesaro. Per motivi logistici, durante l’anno abbiamo più occasioni di confrontarci con Ascoli e Macerata».
Vi autofinanziate o ricevete dei contributi?
«L’attività della bocciofila è sostenuta attraverso due finanziamenti: il primo è rappresentato dalla quota sociale che ogni iscritto versa alla società (€ 50 per i soci under 70 anni di età, € 25 per gli over 70); il secondo è rappresentato dagli sponsor che, attraverso dei contratti annuali, in cambio di somme elargite spontaneamente, ricevono dall’associazione cartellonistica pubblicitaria e altre forme di merchandising. Uno degli sponsor più generosi è, senza dubbio, la Straferro, azienda alla quale abbiamo deciso di dedicare un trofeo: il memorial Straferro giunto alla seconda edizione».
L’iniziativa a cui state lavorando attualmente?
«In questi giorni stiamo disputando le gare di Coppa Italia che si svolgono tutte le sere con grande partecipazione di pubblico: circa 60 spettatori nelle giornate infrasettimanali e 100 spettatori nel week-end. Ma abbiamo anche altre idee».
Del tipo?
«Vorremmo istituire una sorta di scuola che introduca i giovani al gioco delle bocce. Servirebbe un allenatore, un insegnante di educazione fisica; potremmo anche organizzare le trasferte. Della bontà del progetto potrebbe farsi garante lo stesso sindaco Menzietti, insegnante alle scuole medie, che ben conosce l’ambiente giovanile e il bisogno di riferimenti sani».
I rapporti con la giunta Menzietti come sono?
«Buoni: il progetto della bocciofila era iniziato con la giunta presieduta dal ex sindaco Ruggeri e terminato con quella odierna. Il nostro bocciodromo, lo dico senza campanilismo, è stato giudicato da esperti e da semplici appassionati uno dei migliori delle Marche».
«Il gioco delle bocce va valorizzato»
Il presidente della Bocciofila Salaria, Mario Traini, spiega le iniziative che vengono intraprese dalla sua associazione di Centobuchi.
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