SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Consiglio comunale del 26 febbraio, questi i punti discussi prima che venisse a mancare il numero legale dei consiglieri presenti in aula.
Approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere di An Giorgio De Vecchis sulla salvaguardia del Paese Alto. Il sindaco Gaspari e l’assessore all’Ambiente Canducci hanno informato il Consiglio sul fatto che sin dal luglio 2006 è in corso l’iter per inserire il Paese Alto nel Piano di assetto idrogeologico della Regione Marche, e per ottenere fondi per la messa in sicurezza. Il sindaco ha anche lamentato il degrado in cui sono state lasciate alcune strutture come il Palazzo Bice Piacentini, per il cui recupero erano stati spesi in passato un miliardo e mezzo di lire.
Per i crolli in contrada Marinuccia si sta studiando un sistema di sostegno mediante pali in cemento, sull’esempio di via Valle del Forno. De Vecchis ha criticato gli usi impropri della Torre Guelfa, simbolo storico della città. «Affidare la gestione di un bene culturale a dei privati è un uso palesemente improprio, per questo presentai anche un esposto contro la giunta Martinelli di cui facevo parte».
Sono stati rettificati gli indirizzi per il bando riservato ai giovani tecnici che dovranno schedare il patrimonio immobiliare; non più borse di studio, come inizialmente deliberato dal consiglio comunale, ma contratti di collaborazione coordinata e continuativa di tre mesi di durata, rinnovabili per altri 12.
Obiezioni sulla forma giuridica di questa collaborazione erano state sollevate in precedenza da De Vecchis e dal consigliere Claudio Benigni dei Ds, che avevano poi chiesto e ottenuto conferme ai loro dubbi dalla Direzione provinciale del lavoro. Il sindaco e il consigliere della Rosa nel Pugno Giuseppe Laversa hanno chiesto maggiore attenzione agli uffici comunali nel preparare questi atti. Visto questo nuovo atto, De Vecchis ha ritirato la mozione per l’annullamento in autotutela della delibera del 18 dicembre.
Approvata, con emendamento proposto dal consigliere Udc Lorenzetti, l’abolizione del mercato della domenica delle Palme: per quest’anno verranno ammessi gli ambulanti che erano effettivamente presenti lo scorso anno, dal prossimo l’appuntamento verrà soppresso del tutto, vista la scarsa partecipazione di commercianti: su 74 posti disponibili, infatti, nel 2006 erano state presentate 23 richieste e c’erano poi state 15 presenze effettive negli spazi assegnati. L’assessore al Commercio Mozzoni ha parlato dell’eventualità di istituire una mostra-mercato dei fiori, per incrementare il numero di esercenti attivi in quel giorno.
Reiterato il comodato d’uso gratuito di un terreno comunale a favore della cooperativa sociale Primavera per il progetto Fabbrica dei Fiori, ma per 5 anni anziché per 3, come avveniva dal 1999, anno del primo contratto.
Approvata infine la proroga per l’ultimazione dei lavori del piano di lottizzazione di iniziativa privata “Torre Guelfa 2”.