SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Senza la disponibilità delle istituzioni religiose e di alcune associazioni civiche non sarebbe stato possibile trovare strutture adeguate in ogni quartiere per ospitare gli incontri del Bilancio Partecipato. Il Comune, secondo il consigliere di Rifondazione Comunista Daniele Primavera, non può rinunciare a essere radicato e presente in tutti i quartieri della città, a maggior ragione in quelli periferici. La mancanza di strutture pubbliche per l’aggregazione sociale è un punto critico della nostra città.
Proprio per chiedere un impegno ufficiale a risolvere questo problema, Primavera presenterà una mozione nel prossimo consiglio comunale, che si svolgerà lunedì 26 febbraio dalle ore 21 in poi (leggi il testo della mozione fra i documenti allegati).
«I quartieri devono poter disporre di strutture pubbliche, senza dover stare sempre a richiederle alle istituzioni religiose o ai privati. Inoltre – aggiunge il giovane consigliere – servirebbero uffici condivisi per i comitati di quartiere e le associazioni, per favorirne l’integrazione. Il bilancio partecipato va consolidato, esplicitandone obiettivi e metodi, facendolo diventare una prassi condivisa da tutto il consiglio comunale».
Dove è tecnicamente possibile, chiede Primavera, il Comune dovrebbe costruire ex novo queste strutture pubbliche, con particolare attenzione ai quartieri di periferia, fuori dal mercato turistico e con una forte connotazione residenziale. Dove manchino gli spazi o le possibilità si possono sempre adattare le strutture esistenti, come per esempio le palestre scolastiche.
«Entro il 2007 – suggerisce Primavera – il Comune dovrebbe pubblicare questa pianificazione sul Bollettino Ufficiale Municipale».