Caro dipendente comunale”,
…m’ero distratto un po’ (sulle dodici-quattordici stazioni). Non mancherò di avvalermi in futuro della consulenza di un tale intenditore di Viecrucis.
La zelante difesa d’ufficio del luminoso operato dell’amministrazione ti procurerà certo grandi meriti nella stanza dei bottoni. Trova più energia, però, se vuoi difendere il miserevole stato in cui versa la piazza (a partire dalla pavimentazione), magari dopo aver intervistato i disgraziati abitanti della zona che quotidianamente rischiano rotule, menischi, femori e ruote di carrozze-disabili (delle macchine non mi frega).
Non si capisce, ma io sono distratto, cosa intendi per scrivere inesattezze: a parte le 14/12 stazioni viecrucis per le quali brucerò all’inferno, cosa è inesatto? Che i riciclati lampioni Povericristi vengono installati sulla piazza? Che la piazza sembra una periferia mediorientale appena bombardata piuttosto che un sito centrale della celebrata Riviera delle Palme?
Quanto alle «considerazioni velatamente razziste», se impietosendomi per il nefando stato di manutenzione della nostra città mi vengono in mente luoghi tragicamente torturati da guerre e a te invece – quale contorcimento mentale! – viene in mente il razzismo, chi è il razzista, tu o io? Temo che la risposta sia lampante e non onorevole per te, caro dipendente comunale: omnia munda mundis, gnè cuscì?..
Ma io sono distratto. E non sono giornalista.

Elbonia, addì 21 febbraio 2007