Caro “dipendente comunale”,
…m’ero distratto un po’ (sulle dodici-quattordici stazioni). Non mancherò di avvalermi in futuro della consulenza di un tale intenditore di Viecrucis.
La zelante difesa d’ufficio del luminoso operato dell’amministrazione ti procurerà certo grandi meriti nella stanza dei bottoni. Trova più energia, però, se vuoi difendere il miserevole stato in cui versa la piazza (a partire dalla pavimentazione), magari dopo aver intervistato i disgraziati abitanti della zona che quotidianamente rischiano rotule, menischi, femori e ruote di carrozze-disabili (delle macchine non mi frega).
Non si capisce, ma io sono distratto, cosa intendi per scrivere inesattezze: a parte le 14/12 stazioni viecrucis per le quali brucerò all’inferno, cosa è inesatto? Che i riciclati lampioni Povericristi vengono installati sulla piazza? Che la piazza sembra una periferia mediorientale appena bombardata piuttosto che un sito centrale della celebrata Riviera delle Palme?
Quanto alle «considerazioni velatamente razziste», se impietosendomi per il nefando stato di manutenzione della nostra città mi vengono in mente luoghi tragicamente torturati da guerre e a te invece – quale contorcimento mentale! – viene in mente il razzismo, chi è il razzista, tu o io? Temo che la risposta sia lampante e non onorevole per te, caro dipendente comunale: omnia munda mundis, gnè cuscì?..
Ma io sono distratto. E non sono giornalista.
Elbonia, addì 21 febbraio 2007
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Egregio "pgc", purtroppo per lei non mi sono distratto e l'esempio del "numero delle stazioni" è secondo me significativo di un "certo modo di scrivere". Non mi permetto di dare consigli a nessuno, si figuri le "consulenze", per quelli ci sono tanti "personaggi" sicuramente migliori di un povero denigrato dipendente comunale (forse nullafacente e rubastipendio aggiungerei, che ne pensa?). La mia risposta al suo precedente articolo voleva solo mettere in evidenza un "certo modo" di riportare le realtà, amplificandone certi aspetti e tacendone altri. Critico certamente le cose taciute (alias inesattezze….mea culpa) che riguardano un progetto di manutenzione dell'intera area… Leggi il resto »
E' troppo semplice improvvisarsi editorialisti con poca cognizione di causa, basandosi soltanto su ciò che gli occhi comunicano alla materia grigia. Il non meglio identificato dipendente comunale ha colto nel segno, a mio avviso, in questa sua risposta. In primis perchè sparare a zero è semplicissimo quando vengono messi in risalto soltanto gli aspetti negativi e vengono taciuti (per ignoranza o per propria volontà) quelle che sono le peculiarità positive della stessa situazione. In secundis (e mi si passi lo strafalcione di decurtisiana memoria), perchè, e anche qui il dipendente ha fatto centro, certi paragoni, usati al solo scopo di… Leggi il resto »
Caro Prometeo,
evidentemente lei è un nuovo lettore. I "pensieri" di Pgc, infatti, sono soltanto 1/150 degli articoli che mediamente pubblichiamo. Se ci avesse seguito di più e meglio non ci avrebbe sicuramente accusato di tacere su certi argomenti. Il bello è che li abbiamo trattati e, guarda caso, sulla falsariga delle sue giuste opinioni.
Grazie per la collaborazione.
IL DIRETTORE
Caro direttore, la ringrazio per la risposta, ma non mi riferivo al lavoro della sua redazione, bensì agli argomenti trattati dal sig. Pgc. Saluti
Un dipendente che parli di appalti "stranamente" stoppati e' sempre motivo di riflessione soprattutto quando quel tipo di iniziativa avrebbe migliorato la qualita' di vita dei cittadini.Proprio oggi dai giornali si apprende una particolare attenzione alle responsabilita' dirigenziali e questo mi sembra giusto anche in via precauzionale e non come fa qualche politico di centro destra che li difende a spada tratta senza prima addottare almeno il cosiddetto principio precauzionale.Quando le cose non vanno per il meglio le responsabilita' vanno ricercate evitando l'adozione della caccia all'uomo.Quando ci sono difficolta nella macchina comunale queste cose possono essere reiterate anche 52 volte… Leggi il resto »
Caro “dipendente-comunale”, essendo evidente che non hai capito né il mio articolo né la mia risposta al tuo commento, posso suggerirti un corso intensivo di “ Analisi e comprensione di testi semplici”: è uno dei cardini dell’insegnamento scolastico, che si “fa” alla scuola dell’obbligo. Sarà tardi? Ti esprimo comunque la mia solidarietà: dal fatto che nel tuo commento ti autodefinisci “nullafacente e rubastipendo”, nonché, addirittura, “dipendente comunale che non sa fare il proprio lavoro”, ne deduco che dipendere dall’amministrazione comunale di SBT è qualcosa di molto deprimente, se porta ad un così desolato azzeramento della propria autostima. Con partecipazione 22.02.’07… Leggi il resto »
Caro Prometeo, ho dato la precedenza al dipendente comunale. Ora tocca a lei, con pensosa circospezione, però, quel Prometeo un po’ mi intimorisce… Lei mi dà molta importanza, o si aspetta troppo da me. Io sono un dilettante, un non-politico un non-dipendente comunale, un non-sportivo, un non-giornalista. Non rappresento nessuno. Scrivo ogni tanto un po’, leggero, di quello che mi pare; sì, di “ciò che gli occhi comunicano alla materia grigia”. Il direttore è troppo buono quando mi considera, a peso, un centocinquantesimo di Sambenedetto oggi. Non sono pagato ( se lo fossi scriverei diverso ). Vero che pochi di… Leggi il resto »
Egregio sig. Camaioni (alias PGC), sarò io a non aver capito quanto da Lei espresso o Lei a non aver spiegato compiutamente i suoi concetti? A parti invertite mi farei questa domanda. Comunque, accetto il suo consiglio di ricominciare umilmente dalla scuola dell’obbligo e, considerato che l’esperienza nella vita è ottima educatrice, penso che mi troverò sicuramente avvantaggiato dai miei quasi 24 anni di carriera scolastica e 7 anni di ricerca universitaria. Mi stupisco però, data la sua grande perspicacia e capacità intellettuale, che non abbia capito…ops…mi perdoni; volevo dire: mi dispiace che non sono stato in grado di farLe… Leggi il resto »
….E io ti ri-scrivo, caro “dipendente comunale”. Tu definitivo a me non lo dici. Hai scatenato un putiferio col tuo perbenismo, la tua cultura-universitaria-di-ricerca, il tuo orgoglio-di-servizio-alla-città-e-al-paese, le tue debordanti virgolette e maiuscole, il tuo sorvolare sugli errori che sarebbero esperienze, l’ironia che non hai, la supponenza che non ti fa sopportare chi – giocosamente – (ti) tocca la coda o il nervo scoperto. Potevi dire la tua opinione, come io dico LIBERAMENTE la mia, senza salire in cattedra, credendo (tu sì) di rappresentare tanti. Ma certo che li rappresenti. Ve ne state nascosti nei vostri fortini. Prudenti. Esperti. Gregari.… Leggi il resto »