Tristanzuoli pali grigi, spettacolare traversa inclinata sulla verticale e luci sfalsate all’estremità dei bracci. Croci latine piegate (!): lampioni modello “Povericristi”. Devotamente apparsi ai primi di giugno in Via XX Settembre e davanti a San Giuseppe, dalla via vennero lestamente espiantati. Mea culpa di qualcuno. Gli altri no, tanto che lo slargo della chiesa oggi lo chiamano Piazza Povericristi (ex Matteotti).
Dopo otto mesi il miracolo: dieci dei lampioni tolti riappaiono in piazza San Giovanni Battista, su due file, accostati a piante e cassonetti. Quanta luce in più (!?). Ma se nell’antica e stretta via degli orefici erano invadenti, giganteschi, sgraziati e stupidi, su questa spianata stile Gaza City li vedi spaesati, disarmati, ridicoli. Infilzati nella distesa d’auto li scambi per antenne, o malinconici spuntoni di bancarella, o stecche storte d’ombrelloni annichiliti dal vento.
Solo in questo appropriati: che per i Poveri Cristi del quartiere – da sempre su questa piazza a massacrarsi le gambe su un asfalto che neanche a Kabul – sono luminosi simboli di martirio.
Anzi a Pasqua, alle monachelle che ci organizzeranno la Via Crucis, si consegnino per tempo anche i due che mancano, per completare le 12 stazioni.
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Complimenti per l'attenzione dimostrata!
Premesso che le "stazioni" della Via Crucis sono 14 e non 12, faccio presente che l'installazione dei pali della pubblica illuminazione citati nell'articolo, fa parte del progetto di manutenzione straordinaria generale della "spianata stile Gaza city" e delle vie limitrofe con "asfalto in stile Kabul".
A volte basta informarsi per evitare di scrivere inesattezze che fanno apparire la realtà in modo distorto criticando a priori mimetizzandosi nell'ironia letteraria.
Peraltro, ironia che sfocia anche in considerazioni velatamente razziste.
Questo non è giornalismo!!!!
Caro dipendente comunale,
lascio a Pgc la risposta alle sue considerazioni. Sulle stazioni della via Crucis, comunque, lei non ha letto con la dovuta attenzione.
Se poi ci fa sapere cosa intende per giornalismo gliene saremo grati.
A presto
IL DIRETTORE
Il “Corriere di Elbonia” – per sua stessa definizione – è un angolo di liberi e ironici commenti curati da PGC. Sono opinioni aperte (e non mimetizzate) che prendono spunto da fatti o situazioni esistenti. Il caso dell’intervento di PGC sui “Poveri Cristi” ne è un tipico esempio. In ogni caso, più che disquisire sulle parole, mi sembra che il nocciolo dell’intervento di PGC sia un fatto concreto: l’antiesteticità di quei 12 pali, non a caso trapiantati da altri luoghi. Quindi dal “dipendente comunale” gradiremmo conoscere il suo parere su questo fatto: perché quei pali sono stati rimossi da Via… Leggi il resto »