SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha affrontato la “sua” Samb lo scorso 13 agosto, quando i rossoblu, allora allenati da Alessandro Calori, si stavano preparando per l’inizio del campionato.
Da allora sono passati oltre sei mesi, ma Tano Lattanti, portiere classe 1990 nelle file della Sansovino (C2/B) – seppure non abbia ancora esordito in quarta serie, si allena in pianta stabile con la prima squadra – segue sempre con grande affetto il cammino della Samb. E’ legato a San Benedetto dal passato – calcisticamente parlando è cresciuto nelle file della Mariner, poi è dovuto emigrare al Nord – e dal presente – Tano, nativo di Bari, vive a San Benedetto, insieme al padre, Gianni, titolare della Cobra Sport.
Abbiamo voluto riprendere quella chiacchierata estiva, fatta alla vigilia dell’amichevole agostana, colma di speranze, nella quale il giovane portiere ci manifestò il suo affetto per la Samb e il suo personalissimo augurio di rivederla quanto prima nei campionati che contano.
Gli chiediamo un resoconto, a girone di ritorno inoltrato, della stagione delal sua Sansovino.
«La parte che “conta” deve ancora arrivare (la squadra di mister Beoni ad ogni modo è al sest’ultimo posto della graduatoria, con 23 punti, ndr), tuttavia per quanto mi riguarda, è sicuramente positiva visto che continuo a lavorare con la prima squadra ed ho avuto l’onore di sedermi in panchina in alcune occasioni. La Sansovino purtroppo, non sta ripetendo l’esaltante stagione passata quando sfiorò nella finale play-off la promozione in C1. Spero si raggiunga quanto prima una posizione di classifica tranquilla, visto che la salvezza è l’obiettivo per questa stagione».
E della Samb, cosa ci dici?
«La seguo sempre con attenzione. Dopo Gallipoli mi sono illuso che potesse sperare alla zona play off. Ora, dopo la sconfitta contro la Salernitana, le cose si sono un po’ complicate, anche se sono sempre fiducioso. Il campionato è lungo, non si sa mai».
Tre desideri nel cassetto per questo 2007?
«In cima la salvezza della Sansovino, poi il mio esordio in C e le promozioni del Bari e della Samb».
Sarebbero quattro, ad ogni modo in bocca al lupo Tano.