SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non ci sono solo Pannella, Capezzone e Rita Bernardini, a protestare e a fare dei ghandiani (?) “scioperi della fame”. Alla combriccola radicale si è unito anche lui, Dante Merlonghi, ascolano di origine e sambenedettese di adozione, catapultato un anno fa, in pieno tormentone Di Pietro -Soldini, nelle liste elettorali dell’Italia dei Valori del Lazio, “categoria” Senato, dove ha raccolto ben 87 mila voti.
Tanti, ma non abbastanza da ottenere il lasciapassare per Palazzo Madama. Anche se, sembra, la sua esclusione, così come quella di altri otto senatori (tra cui diversi della Rosa nel Pugno), sia originata da un difetto di computazione della legge elettorale Frankenstein costruita, giusto un annetto fa, dal centrodestra, per arginare l’avanzata dell’Armata Prodi, che allora pareva impetuosa.
E così anche Dante Merlonghi si è unito alla pletora degli scioperanti dal cibo: «Credo sia assurdo che le Istituzioni, che chiedono ai cittadini di rispettare le leggi, non le rispettino a loro volta!» tuona il Merlonghi. Che, proprio oggi, giovedì 15, è stato ascoltato da Radio Radicale sull’argomento, attorno alle 14:05, rilasciando una intervista a tratti infuocata dove il buon Merlonghi non ha risparmiato il Presidente del Senato Marini e, addirittura, il Presidente della Repubblica Napolitano, accusati di mancata osservanza delle norme: «Ogni giorno viene da me inviata al presidente della Repubblica una cartolina con su scritto “legalità, legalità, legalità”. Sono arrivato a 187 cartoline, ma non ho ricevuto neanche una risposta».
Riportiamo, in formato mp3, l’intervista di Merlonghi, realizzata da Paolo Martino, e scaricata dal sito www.radioradicale.it
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Chi di spada ferisce…………………..
Ma perche ‘ essere stato nominato presidente dell’ente fiera di Ancona non e’ un incarico che possa ripagare la militanza politica e il relativo impegno in seno al centrosinistra, certo un’elezione a senatore sarebbe stata un’altra cosa ma sai anche Perazzoli è entrato in confesercenti ma almeno lui si e’ accontentato dell’incarico, piuttosto la nomina a presidente all’ente fiera da chi e’ stata fatta??? che pertinenza c’e stata nella scelta oltre l’appartenenza politica…..
Sapete nella vita bisogna accontentarsi .
un saluto a tutti quelli che si accontentano ..
Lo scirocco
La mia notte è inquieta
come la luna.
Strane assonanze
lamenti antichi
s'agitano in me
e i pensieri mordono
impietosi
come vento feroce.
Vorrei, si, vorrei.
Ma lo scirocco ha steso
la sua mano umida e silenziosa
annegando ogni volontà
in un caldo dimenticare
e io, non ho più niente da dire.
28 Luglio 2000
E' il giorno nuovo Lasciatemi stare che sempre mi addormento sul vostro vociare inutile. Io amo la solitudine dei silenzi e i campi riarsi del mio sole. Lasciatemi stare che i miei pensieri ridono vento fra gli alberi delle vostre piccole certezze. Si, lasciatemi stare. Non sono un grande maestro non so correre, sono debole e magro, lo so bene; ma porto negli occhi il colore dei sogni. Ormai è solo ricordo ogni temporale, ogni grandine, la mia vita è infiniti prati erbosi che si stendono ovunque attorno a me in attesa del mio piede danzante; e poi sconvolto cielo… Leggi il resto »
Ritorno
Come chi si è perso
viaggiando a lungo per mare,
torno alla mia solitudine
isola che mi accoglie
silenziosa.
Torna l'autunno
nella mia vita;
soffia il libeccio
nero di ricordi
freddo di verità.
Finalmente respiro.
Addio piccola mia;
addio.
Il cielo pulito
la sera che mi avvolge
le mie colline pensierose
gli alberi e i suoni
gli odori e i colori conosciuti
miei silenziosi fratelli
eccomi: torno fra voi.
E'stato solo un viaggio.
Torno tra voi.
Suvereto, 31 agosto 2001
Un uomo che ha perso l’asfalto Francesca Pellegrino Febbraio 3rd, 2007 Sui gradini, potrei tenere un monologo di quelli con i riflettori puntati addosso e sette camicie da sudare – ma non importa – perché tutti ti pendono dalle labbra e aspettano solo una pausa – la mia pausa – per respirare Ho provato a contarli un giorno che ho perso le dita dietro un cartone di vino e inciampavo il fiato nelle caviglie ma niente da fare arrivavo a dieci e le vocali tentavano il suicidio sulle alzate di marmo e puntualmente ci riuscivano. Ed è inutile – irrimediabilmente… Leggi il resto »
poveretto non gli ne va bene una…
"Un consenso reale, perchè io nel Lazio sono stato votato da 87 mila cittadini". Ma quindi sulla scheda di colore giallo c'era il suo nome? Ma non si sarebbe annullato il voto specificando il nome? Se conoscessi bene i vantaggi di essere senatore farei anch'io lo sciopero della fame al suo posto, ne sono sicuro! Che faccia causa e aspetti i tempi della giustizia italiana, come tutti i non senatori che lavorano in fabbrica. Forse il governo (Prodi) non interviene perchè dovrebbe far anche rientrare senatori dell'opposizione che, anche se 4-5 su 300 e passa, metterebbero ancora più a rischio… Leggi il resto »
la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo…