SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Potenza della rete e delle sue miracolose diramazioni. Se questa sera il jazzista italo-canadese Gino Vannelli si esibirà per la prima delle due date sambenedettesi (al Bitches Brew Jazz Club, lungomare Rinascimento; il secondo appuntamento è previsto per domenica prossima al Palacongressi), che sono una esclusiva addirittura europea, l’attesa performance dell’autore di “I just wanna stop” ha già valicato i confini dell’oceano.
Nella giornata di ieri infatti, una lettrice americana, firmandosi “Terry USA”, ha commentato il nostro precedente articolo su Gino Vannelli: «Questi due musicisti sono insieme magnificant. Padroni Moderni Di Jazz! Dovete vederli effettuare mentre avete la probabilità» ci ha scritto alle 16:40, in un italiano non scorrevole ma sicuramente comprensibile.
E quindi, ieri sera, 8 febbraio, alle 21:05, la stessa Terry ha ribadito il suo grande entusiasmo per Vannelli, spronando il pubblico sambenedettese a non lasciarsi sfuggire l’evento: «I saw Gino Vannelli and Michiel Borstlap in December 2006 and believe me they are true Jazz virtuosos! No matter what your definition or preference; modern fusion, rock-fusion, pop-fusion. Great music is great music! Don’t be left peeking in the window!» («Ho visto Gino Vannelli e Michiel Borstlap nel dicembre 2006 e credetemi, sono dei veri virtuosi del Jazz! Non importa quali siano le vostre preferenze; modern fusion, rock-fusione, pop-fusion. La grande musica è grande musica! Andate a dare una sbirciatina!»).
Ringraziamo Terry per il suo entusiasmo, e cercheremo di renderla partecipe dei due concerti di Gino Vannelli e la sua band a San Benedetto, come se i 6.700 chilometri che separano la nostra città dalla riva americana dell’Atlantico fossero, magicamente, annullati.
Per informazioni: tel. 0736.244970 (prevendita). Infoline tel. 335.8479745, 347.6194317. I biglietti per il concerto di questa sera sono da considerarsi esauriti, mentre ci sono ancora disponibilità per l’evento al Palacongressi.
Gino Vannelli, intanto, è già arrivato a San Benedetto, ospite dell’hotel International.
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Si Cattivo, I was stunned and very embarrassed. I just didn't want anyone to "pigeon hole" Gino and his music and miss out on perhaps a once-in-a-lifetime performance. Gino has always composed his music with jazz influences, if not pure jazz (Yonder Tree.) And Michiel is Holland's, not to limit his noteriety to such a small area, greatest jazz pianist. Yes, I'm enthusiastic but once you hear them together, you'll understand. Thanks for being so kind.