SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Violenza nel calcio, violenza gladiatoria. Il raffronto con quanto sta avvenendo questi giorni attorno al pallone e quello che accadde circa duemila anni fa a Pompei ci è suggerito dal professor Emilio Vita, che racconta cosa accadde nel 59 dopo Cristo sotto il governo di Nerone. Una pagina di cultura storica che siamo lieti di portare alla conoscenza di tutti.
Preg.mo Direttore,
in riferimento ai recenti drammatici episodi di violenza verificatisi a Catania ed ai successivi provvedimenti del Governo giudicati eccessivi dai presidenti delle società di serie A e B, dall’ineffabile presidente della Lega Calcio, da alcuni allenatori e giocatori e da molti tifosi, penso possa essere utile riflettere su ciò che successe circa duemila (!) anni or sono a Pompei durante uno spettacolo di gladiatori ed alle sanzioni ben più dure inflitte da Nerone ai responsabili degli incidenti.
Il famoso storico latino Tacito, negli Annales – XIV, 17 – scrive che nel 59 d.C., «per futili motivi, tra gli abitanti di Nocera e quelli di Pompei si verificarono violenti scontri, con morti e feriti, durante uno spettacolo di gladiatori organizzato da tale Livineio Regolo. Cominciarono a scambiarsi insulti, poi sassi, per finire col mettere mano alla spada; ebbero la meglio quelli di Pompei, presso i quali si dava lo spettacolo.
Nerone affidò l’inchiesta sugli incidenti al Senato ed il Senato ai consoli. Poi, quando le risultanze dell’inchiesta tornarono al Senato, ai pompeiani furono vietate per dieci anni simili riunioni e vennero sciolte le associazioni costituitesi in modo illegale. A Livineio e a quanti avevano provocato i disordini fu comminato l’esilio
».
Si potrà obiettare che il riferimento storico è poco pertinente, tuttavia…

Cordiali saluti, prof. Emilio Vita