SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In Comune tira aria di riforme per la divisione dei settori amministrativi e per i nomi dei loro dirigenti.
«Noto troppe lacune, la macchina comunale ha l’urgente bisogno di essere riorganizzata», dichiara Giovanni Gaspari. Sembra che al sindaco non siano andati giù i ritardi nei lavori in piazza San Giovanni e al teatro Concordia. Tantomeno la paradossale situazione della palestra della nuova scuola media Curzi in viale Togliatti, pronta da mesi ma da mesi bloccata in uno stallo tutto “all’italiana”.
Se il consulente bolognese Giovanni Xilo sembra avere un ascendente sempre più forte sugli amministratori della giunta Gaspari, un motivo ci sarà. «Al momento non ha nessun incarico formale – risponde il sindaco – diciamo che oggi è un collaboratore e che ci avvaliamo della sua riconosciuta professionalità di consulente degli enti pubblici. Ma ho in mente di dargli un incarico ben preciso in futuro».
Ambiente e Lavori Pubblici sono i settori che per il sindaco necessitano di una cura ricostituente. Fervono i contatti con professionisti del management pubblico, ma finora è mancato l’accordo sui compensi e sulle modalità di lavoro. Per giugno, assicura Gaspari, dovrà partire la riorganizzazione dei settori e l’inizio di un migliore coordinamento fra di loro.
Intanto la giunta ha nominato i quattro membri esterni del nucleo di valutazione – il quinto è il segretario generale Roberto Vita – che dovranno valutare i risultati professionali dei dirigenti comunali. A fine anno, in base a dei parametri definiti, queste valutazioni influiranno sull’indennità di risultato dei dirigenti che si va ad aggiungere al loro stipendio fisso.
Per evitare accuse di lottizzazioni, Gaspari ha puntato su tre professionisti esterni: Rosa Giolitti (esperta di change management delle pubbliche amministrazioni, romana, nipote di Giovanni Giolitti, primo ministro e personaggio chiave dell’Italia di inizio ‘900); Maria Cianniello (consulente di comunicazione e marketing napoletana); Sabrina Dubbini (economista ed esperta di organizzazione aziendale, di Ancona).
A svolgere la funzione di advisor garante e controllore è stato nominato l’imprenditore sambenedettese Tommaso Caroselli Leali, titolare della Sassomeccanica e aspirante acquirente della Samb con il progetto May Day ai tempi del disastro-Soldini.
«Introdurre una figura che proviene dal mondo dell’imprenditoria è stata una mia scelta – commenta Gaspari – e credo che sia un modo per affermare una volta di più la necessità di un’osmosi fra pubblico e privato».
Il nucleo di valutazione ha un mandato pari a quello del sindaco, si riunirà a cadenza mensile e i suoi componenti percepiranno un’indennità annua di 6000 euro. Caroselli Leali non percepirà nessun compenso.