SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Altro colpaccio (e di che livello) del Bitches Brew Jazz Club: Gino Vannelli, musicista italo-canadese, si esibirà in due concerti a San Benedetto, il 9 e 11 febbraio prossimi. I due appuntamenti (il primo nel club del Bitches Brew, all’hotel International, il secondo al Palacongressi) sono addirittura una esclusiva europea, e le prenotazioni, come spiegano il presidente Alessandro Balducci e Sergio Trevisani, stanno arrivando non solo da tutta Italia, ma anche da diversi paesi europei e alcune, addirittura, dagli stessi Stati Uniti.
«Gino Vannelli è uno dei più grandi musicisti e interessanti artisti dei nostri temi. Al contempo filosofo, musicista, compositore e poeta» è scritto sul sito ufficiale dell’artista. Gino Vannelli, che ha esordito nel 1973, ebbe notevole seguito di pubblico proprio in quel decennio, con hits quali ad esempio “I just wanna stop“, tanto che il musicista divenne uno dei favoriti di riviste di culto quali Rolling Stones ed entrò diverse volte nella top ten di Billboard. Ma anche negli anni ’80 Vannelli riuscì a coniugare la qualità musicale alla popolarità, come ad esempio nel 1987, quando il singolo “Wild horses” andò in heavy rotation su tutte le radio del mondo.
Il musicista italo-canadese – i nonni erano molisani – porterà nella Riviera anche il suo gruppo olandese, composto da Michiel Borstlap al pianoforte, Frans van der Hoeven al contrabbasso e Erik Kooger alla batteria.
Come detto, il concerto si svolgerà venerdì 9 e domenica 11 febbraio. La doppia datazione si è resa necessaria a causa della forte richiesta di biglietti: sono infatti da considerarsi esauriti i 300 posti disponibili per la prima serata, nell’atmosfera del club, mentre sabato scorso ne erano stati già prenotati oltre 200 per il Palacongressi.
Il costo del biglietto è di 35 euro (di cui 5 per i diritti di prevendita). Per prenotare i biglietti occorre rivolgersi alla rete di vendita del Teatro Ventidio Basso di Ascoli, tel. 0736.244970. A San Benedetto è possibile rivolgersi presso Nuovi Orizzonti, mentre altri luoghi dove è possibile comprare i biglietti si trovano a Grottammare, Villa Sant’Antonio, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Fermo, Recanati, Comunanza, Civitanova Marche, Macerata, Montegranaro Teramo, Tortoreto Lido, Nereto, Alba Adriatica.
Infoline tel. 335.8479745, 347.6194317.
LE MARCHE E IL JAZZ Alla conferenza di presentazione dell’evento era anche l’assessore alla Cultura Margherita Sorge, che, oltre a dare il massimo appoggio al Bitches Brew Jazz Club per gli appuntamenti jazzistici (e anche logistico, come rimarcato da Balducci e Trevisani, come nel caso dell’immediata concessione del Palacongressi), ha precisato che darà pieno appoggio alle eventuali richieste del club nei confronti della Regione Marche. «Soltanto il 20% delle nostre entrate derivano da contributi pubblici, comunali o provinciali. Per la Regione, invece, non esistiamo» ha sottolineato Balducci (di recente la Regione ha invece
Passi, ma se il Bitches Brew è riuscito ad attirare 7 mila spettatori paganti in un anno (22 concerti), richiamando artisti del calibro di Caetano Veloso, Enrico Rava e Gino Vannelli, forse è il caso che ad Ancona si accorgano che musica di qualità si fa anche al di sotto dell’Aso.
Invitiamo l’assessore Sorge, ad ogni modo, a far sentire la voce di San Benedetto e dell’intera Riviera delle Palme sui contributi regionali agli eventi culturali, perché vorremmo aver chiaro l’impegno economico della Regione per le iniziative culturali al di sotto dell’Aso.
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
Dopo tanta immondizia ecco veramente una cosa straordinaria…….evidentemente ad Ancona non sanno che questa è vera musica…….peggio per loro e per la loro ignoranza…..
Complimenti al Bitches Brew
Io sinceramente non lo avevo mai sentito!
Cattivo dipende che musica ascolti… a me piace il Jazz, il blues, musica con la M maiuscola… nn ascolto le canzonette che oggi ci bombardano per le radio… preferisco ascoltare sonorità che abbinano la vera cultura della musica dove il talento di un artista è messo in risalto e forse non sai che Gino Vannelli è uno che in questo senso ha fatto la storia della musica… Forse per te Muddy Waters, John Lee Hooker, Pat Metheny e lo stesso Gino Vannelli nn significano niente ma per me sono arte musicale allo stato puro… ma ti capisco perchè si parla… Leggi il resto »
Questi due musicisti sono insieme magnificant. Padroni Moderni Di Jazz! Dovete vederli effettuare mentre avete la probabilità.
Zonafranca, non volevo essere offensivo, anzi sono contento che venga a San Benedetto uno così bravo, ma mentre John lee Hooker e Pat Metheny lo conosco, VAnnelli no.
Sai, se uno sta sempre a sentire i toni trionfali della stampa locale…
Forse è la prima volta che i toni trionfali sono persino sottodimensionati rispetto alla statura e alla popolarità dell'artista! Per quanto mi riguarda, Vannelli è un grande e il Bitches Brew è l'unica organizzazione oggi in grado di portare artisti di questo livello. Lunga vita al bitches brew allora! E speriamo in una sempre maggiore attenzione (finanziaria) da parte di chi ha i mezzi per sostenerlo, pubblico e sponsors.
I saw Gino Vannelli and Michiel Borstlap in December 2006 and believe me they are true Jazz virtuosos!!! No matter what your definition or preference; modern fusion, rock-fusion, pop-fusion. Great music is great music!! Don't be left peeking in the window!!!
Ieri sera Gino ha dato il meglio di se! Ho festeggiato il mio compleanno alla grande…Una voce ke fa venire i brividi! Sxo solo ke quel bel ragazzuolo con il quale ho avuto un colpo di fulmine alla biglietteria si faccia vivo…almeno qui xkè nn so niente di lui!!Sxo in un miracolo continuo a cercare! bAcio ROby ricciolina
Roby se proprio nn rintracci quello con cui hai avuto il colpo di fulmine ci sono sempre io……..nn mi sento un'alternativa ma questa volta faccio uno strappo!!!
La stessa passione per Gino almeno ce l'abbiamo!!!
Allora, facciamo così io ti conosco ma nn ti sostituisco! Come faccio a trovarlo? Si accettano consigli! Come ti chiami zona franca??'Bacio Ma eri al conecrto dell'11?
Gino Vannelli nasce a Montreal il 16 giugno 1952. Il padre Russ cantante jazz nelle orchestre di Bix Belair e Maynard Ferguson educa ben presto Gino e i fratelli Joe e Ross alla passione per la musica. Gino studia alla McGill University e si diploma in batteria e percussioni. Pubblica nel 1969 il suo primo singolo "Gina bold"sotto lo pseudonimo "Vann-elli" (che curiosamente appare sulla copertina dell'ultimo CD).Il primo album è" Crazy life"del 1973 pubblicato per la A%M che lo avrà sotto contratto fino al 1978, anno del fortunatissimo "Brother to brother" un lavoro fatto di atmosfere bellissime a cavallo… Leggi il resto »
Si che ero al concerto dell'11 Roby…….e chi se lo perdeva!!io sono Patrick….se vuoi contattami all'indirizzo patri_rb@libero.it…..baci
ZONAFRANCA e Barbara&Robi fateci sapere come è andata a finire!