MARTINSICURO – «Credo che in questo momento nessuno si sognerebbe di contestare la necessità di realizzare un’opera importante come il sottopassaggio in Via Cristoforo Colombo». Lo dice Antonio Lattanzi, esponente di An, che nell’amministrazione Micozzi – precedente a quella attuale di centro sinistra guidata dal sindaco Maloni – aveva ricoperto l’incarico di assessore ai lavori pubblici.
L’avvio dei lavori non risulta più rinviabile, anche perché – come ricorda l’ex-assessore – la stessa società Rfi che gestisce la reta per conto delle Ferrovie dello Stato aveva già comunicato alla precedente amministrazione l’intenzione di sopprimere tutti i passaggi a livello che ancora esistono sulle principali linee.
«Il progetto che volevamo realizzare all’epoca prevedeva la realizzazione di un sottopasso di media altezza, all’incirca di 2,80 metri, per consentire il traffico per Via Cristoforo Colombo di auto e furgoni di volume contenuto, affinché l’area abitativa interessata non fosse stata stravolta dal transito di mezzi pesanti».
Inoltre si sarebbe dovuto costruire un sottopasso che collegasse direttamente il centro cittadino con il cimitero, senza costringere i cortei funebri ad oltrepassare la ferrovia presso il passaggio a livello di Via Cristoforo Colombo, dopo aver deviato di qualche chilometro il percorso rispetto all’asse tra chiesa e cimitero, oltre che ad attraversare la statale 16, operazione praticamente impossibile senza l’aiuto dei vigili urbani.
«Il nostro progetto di sei o sette anni fa – conclude Lattanzi – potrebbe essere riproposto oggi pari pari: i problemi non sono cambiati e neanche la soluzione. Non contesto il piano che l’amministrazione Maloni ha realizzato a sua volta per risolvere il problema di Via Colombo, ma il metodo usato: a pochi mesi dalle elezioni comunali, con una maggioranza super-risicata che diventa minoranza con estrema facilità, bisognava assumere a mio avviso una posizione meno intransigente, aperta al dialogo di tutte le parti politiche».