GROTTAMMARE – L’associazione Blow Up difende fermamente la scelta di ospitare Renato Curcio nell’ambito della propria programmazione. Ma non lesina critiche a chi, in queste ultime ore, ha attaccato l’arrivo al Kursaal dell’ex leader delle Br (venerdì 2 febbraio, ore 21:30), in special modo riferendosi al consigliere regionale di Alleanza Nazionale Guido Castelli e al presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca.
«Non abbiamo mai fatto richiesta formale di patrocinio alla Regione» precisa Blow Up, che aggiunge: «Non dovrebbe sorprendere che il presidente Spacca non sapesse della nostra iniziativa». Blow Up precisa che per la rassegna “Immaginazioni al potere” l’associazione usufruisce da diversi anni di un contributo «provinciale grazie alla Legge Regionale 75/97». Contributo che, pur in minima parte, attinge dai fondi regionali. «Per questo motivo e sempre in assoluta buona fede, per riconoscenza e trasparenza segnaliamo sul nostro materiale pubblicitario la Regione Marche, oltre che la Provincia di Ascoli Piceno e tutti gli altri enti coinvolti nelle nostre iniziative».
Detto questo, Blow Up scrive che «non c’è dunque nessuna ragione da parte del consigliere regionale Castelli di prendersela col presidente Spacca accusandolo di “sponsorizzare le conferenze di Curcio”», ma al tempo stesso, rivolgendosi al presidente regionale, si fa notare come «ci dispiace leggere le dure dichiarazioni del presidente Spacca riguardanti la nostra scelta di ospitare Renato Curcio. Dichiarazioni severe che vanno ben al di là della revoca del patrocinio e dalla presa di distanza, che feriscono la nostra sensibilità e sconfessano il nostro duro lavoro di operatori culturali volontari che spendono tempo ed energie gratuitamente, ben voluti e rispettati in tutti gli ambienti del territorio in cui abbiamo lavorato, proprio grazie alla serietà, la voglia di approfondire senza provocare e alla apoliticità del nostro gruppo».
Inoltre «rendiamo noto che il presidente Spacca nel pomeriggio del 29 gennaio, ha revocato con un fax a tutti gli enti organizzatori della rassegna il patrocinio dell’evento da parte della Regione Marche, prendendo le distanze dall’iniziativa singola del 2 febbraio di ospitare Renato Curcio». L’associazione, fa sapere, opera da ben 12 anni sul territorio, nelle province di Ascoli, Teramo e Macerata, con rassegne video-cinematografiche, presentazione di libri e incontri con gli autori, oltre che attraverso la didattica nelle scuole.
Riguardo la posizione critica del consigliere Guido Castelli (venerdì farà un sit-in di protesta fuori dal Kursaal), Blow Up ricorda «che si è già svolto lo scorso 3 novembre un incontro in cui una ricercatrice universitaria è intervenuta sulle mobilitazioni collettive dei giovani di destra negli Anni Settanta», mentre il prossimo «20 aprile 2007 ci occuperemo ai movimenti di destra degli anni ’60 e ’70. Speriamo di avere in platea anche politici di destra con le loro preziose testimonianze, per colmare le lacune storiche della scuola».
Per ultimo, Blow Up critica il modo di operare della stampa: «È ingiusto che tutta la nostra attività e che nel caso specifico, una iniziativa così ampia e articolata, com’è la rassegna Immaginazioni al potere, abbia una così vasta visibilità sulla stampa locale solo in questa circostanza»; riportiamo, senza entrare nello specifico, queste affermazioni ma facciamo presente come questa testata dia sempre ampio risalto agli appuntamenti del Blow Up (basta cliccare sulla parole chiave, sulla destra).
Sul merito della vicenda ci siamo espressi precedentemente: Curcio ha scontato la pena ed ha il diritto di parlare in pubblico; anche se sarebbe più opportuno che un uomo con la sua storia si pentisse sinceramente per quanto commesso negli anni Settanta.