SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A decidere il derby di sabato scorso tra la Cestistica Ascoli e la Joints Basket Club San Benedetto (conclusosi con la vittoria degli ospiti per 77-65) sarebbero stati i 3 falli tecnici e i 6 in attacco fischiati ai padroni di casa dal duo arbitrale Tortolini-Todini.
Almeno stando alle roventi dichiarazioni del presidente ascolano Rocco Fazzini, il quale è tornato a battere il chiodo su una questione già sollevata nelle passate settimane. Sentite: «Questo risultato era stato anticipato dalla denuncia alla Procura federale del Coni in merito ad un “complotto” contro la Cestistica, significato anche in designazioni di arbitri non graditi alla Società come Tortolini e Todini, che già in passato avevano prodotto ampi danni. Ma c’è dell’altro. Adesso attendiamo il risultati delle indagini per poi rivolgerci alla Magistratura ordinaria qualora non verranno presi pesanti provvedimenti nei confronti di arbitri, designatori, dirigenti federali e società che compiono illeciti».
Da San Benedetto il numero uno della Joints Tonino Valori replica: «Onestamente non mi è sembrato di vedere una partita falsata; ci sono stati degli errori da parte degli arbitri, da ambo le parti. Errori ad ogni modo che ci possono stare. Magari avessimo sempre direzioni come quella che ha caratterizzato la partita contro la Cestistica». Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alle precedenti sfide, a Pesaro e contro Cagli, sfide segnate dalle pesanti decisioni prese dal Giudice Sportivo nei confronti del sodalizio rossoblu, con le espulsioni di coach Andrea Reggiani, dello stesso Valori e dal capitano Federico Riccardi. Al PalaSpeca è stata poi inflitta una squalifica di ben 11 giornate. Il presidente del club sambenedettese ne discuterà giovedì, in Ancona, presso la sede regionale della Fip. La speranza ovviamente è che il provvedimento venga rivisto in maniera sensibile.
«Ce lo auguriamo tutti, anche perchè si tratta di una grossa ingiustizia. Ammetto che probabilmente il nostro pubblico, dopo i fatti di Pesaro era forse un po’ prevenuto nei confronti degli arbitri (Vecchi e Galassi, nda), però non è avvenuto quello che è stato poi scritto sul referto: non c’è stata nessuna invasione di campo e soprattutto non è vero che la dirigenza non ha protetto l’uscita dal parquet deli arbitri, i quali, occorre sottolinearlo, si erano messi a sfidare il pubblico, tenendo attenggiamenti ironici ogni qual volta prendevano delle decisioni a svantaggio della Joints».