SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stata completata nei giorni scorsi l’installazione di due cisterne da 9 mila litri l’una al porto di San Benedetto, presso lo scalo di alaggio. Le due cisterne serviranno a raccogliere l'”acqua di sentina”, ovvero l’acqua di mare utilizzata per il raffreddamento dell’albero motore dei pescherecci, che risulta ovviamente inquinata dall’olio delle macchine. Le acque raccolte vengono poi trattate presso il depuratore.

Le due cisterne entreranno in funzione dopo l’espletamento delle ultime formalità burocratiche da parte della Capitaneria di porto. I lavori sono stati realizzati dalla Picenambiente, per un importo di 24 mila  euro.

«Si tratta di un ulteriore intervento per razionalizzare la gestione dei rifiuti in ambito portuale», afferma l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci, «La nostra strategia punta all’ottenimento della certificazione Emas, la più importante a livello europeo. Anche l’ampliamento delle isole ecologiche al porto, inaugurate nello scorso mese di giugno, andava nella stessa direzione».