SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le dimissioni dei consiglieri Andrea Alfonsi e Vincenzo Amato provocano la decadenza dell’attuale consiglio di amministrazione dell’Azienda Multiservizi, la municipalizzata che gestisce l’illuminazione pubblica, la segnaletica stradale, i parcheggi a pagamento e il controllo delle caldaie.
«Dall’inizio dell’amministrazione Gaspari il presidente Salvatore Nico ha iniziato a gestire l’azienda in modo unilaterale – hanno spiegato i due ormai ex consiglieri, esponenti di Alleanza Nazionale – l’apertura del nuovo parcheggio del Paese Alto non è mai stato portato in nessun ordine del giorno e se lo fosse stato avremmo mantenuto la linea consigliata a suo tempo da Martinelli, cioè non acquistarlo perché il prezzo è stato gonfiato».
Amato e Alfonsi fanno notare che la Multiservizi avrebbe dovuto acquistare il parcheggio per conto del Comune (che detiene il 99% delle sue quote societarie) a un prezzo di gran lunga maggiore rispetto a quello pattuito nella convenzione originaria stipulata negli anni ’90 fra il Comune e l’impresa.
Il coordinatore di An Luigi Cava ha parlato di «dimissioni inevitabili» per una serie di motivi: «C’è da rilanciare l’attività di un’azienda che dopo la vivacità iniziale ormai viveva in una fase di paralisi gestionale – ha spiegato – credo che queste dimissioni possano dare più certezze ai dipendenti, che sono cresciuti di numero in questi anni, e ci auguriamo che il nuovo Cda non diventi il braccio operativo di Gaspari e della giunta».
Nel mirino dei consiglieri dimissionari c’è il presidente Salvatore Nico. «Negli ultimi mesi approfittava di una risicata maggioranza in Cda – dicono Amato e Alfonsi – e le sue drastiche decisioni danneggiavano i dipendenti che infatti hanno chiesto la tutela dei sindacati». Una serie di riorganizzazioni interne di servizi e dipendenti avrebbe portato a un grado di frattura con il personale tanto grave da far saltare anche la tradizionale cena sociale di fine anno. «Il presidente rifiutava di incontrare i sindacati e ci ha di fatto tolto le nostre deleghe di gestione – accusa Amato – noi cercavamo da una parte di non far passare in Cda dei punti che non condividevamo, dall’altra cercavamo di ricucire lo strappo fra il presidente e i dipendenti».
Queste dimissioni sono la risposta alle recenti e ripetute richieste di Gaspari? «No, avremmo potuto continuare a lavorare se solo Nico non avesse commissariato noi e se stesso incontrando il sindaco senza coinvolgerci invece di presentare tutto il Cda alla nuova giunta». Su questo punto il consigliere comunale di An Giorgio De Vecchis vuole puntualizzare: «Gli amministratori di società municipalizzate o partecipate devono rispondere in primo luogo alle società stesse, in secondo luogo ai sindaci dei Comuni soci, in questo caso Giovanni Gaspari. Quindi è assurdo chiederne le dimissioni come lui invece ha fatto, a meno che davvero non si frema per sostituire queste persone con uomini di fiducia».
Ora a breve termine avrà luogo un’assemblea dei soci della Multiservizi cui seguirà la nomina del nuovo presidente e di quattro consiglieri. Amato e Alfonsi hanno auspicato una serie di riunioni informali con i nuovi amministratori per dare una continuità al percorso dell’azienda.
Azienda Multiservizi, si va verso un nuovo Cda
Il consiglio di amministrazione della municipalizzata decade dopo le dimissioni di Amato e Alfonsi, indicati nel 2004 da An. Il coordinatore del partito Cava parla di «scelta fatta per tutelare i dipendenti». Critiche per il presidente Salvatore Nico e accuse di dirigismo per Gaspari.
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E mo' chi ci mettono ,
mio fratello ha la tessera dei Ds , li ha aiutati in campagna Elettorale
io propongo lui?
Buon anno a tutti voi
La fila è lunga caro Pasquale….
Buona anno.
Vabbe' forli' pero' i tuoi fratelli lavorano entrambi , mentre il mio……
c'ha bisogno de na' mano……..
buona politica pure a te' PAolo forli'
Metteranno delle persone fidate.
Cioè faranno in piccolo quello che la giunta di centrodestra faceva in grande nazi era regola assoluta
…conoscete bene i due dimissionari ??? bè..ragazzi se li conoscete bene
o meglio conoscete le scelte che hanno fatto all'interno della Multiservizi
posso dire che non ha nessuna importanza chi venga dopo … spero di essere stato chiaro :-)
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Ma voi persate che i porta borse o i cosiddetti scagnozzi lavorino gratis per i politici, forse qualche imbecille esiste ancora per spirito di devozione o amicizia, ma gli altri lo fanno solo per i posti, tutti sono attaccati alle poltrone.
Meditate gente meditate
Ci dovete pensare quando votate non dopo, chiudere la stalla quando i buoi sono usciti non serve a nulla, questo vale per il centro destra come il centro sinistra, ci vanno solo per farsi i ca…….i loro o degli amici.
Alle prossime elezioni se nessuno va a votare forse comprenderanno che devono andare a lavorare ( sudare lo stipendio).
Perche' che scelte hanno fatto ?
Che bello! Ora avremo finalmente dei nuovi dirigenti che si prodigheranno per il nostro bene. Del resto li paghiamo noi.
Come potete pensare che le scelte si baseranno solo su scelte politiche?
Va bene, per lavorare in certi posti devi avere la tessera giusta. Per passare certe selezioni devi essere iscritto al club giusto o essere amico del politico giusto.
Ma non vale certo in questo caso, perché a scegliere saranno i politici, mica persone super partes che guardano solo alle capacità e competenze professionali, anteponendo agli interessi del singolo quelli della collettività!