GROTTAMMARE – Tempo di Presepe Vivente nell’antico borgo. La manifestazione – giunta con successo alla sua terza edizione – racconta, attraverso i volti e la gestualità degli oltre trecento figuranti, quello che ci piace definire il senso autentico del Natale. Il 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, dalle 15 alle 19, l’antico borgo grottammarese è sede di un Presepe che richiama spettatori vicini e lontani, incuriositi dalla spettacolarità di un evento curato in ogni minimo dettaglio. Dai costumi alla scenografia di quella che appare una vera e propria opera teatrale, nulla è lasciato al caso e tutto ha un significato preciso e profondo. Protagonisti principali della terza edizione sono i pastori, ai quali è dedicata la moneta in rame coniata per l’occasione e distribuita su gentile offerta ai visitatori. I 350 figuranti abitano un percorso che parte dal Parco della Madonnina, attraversando capolavori architettonici e artistici come Villa Azzolino, la chiesa di Sant’Agostino, Porta Marina, la chiesa di Santa Lucia, il Torrione della Battaglia, il Teatro dell’Arancio, Piazza Peretti e la Chiesa di San Giovanni Battista.
Un panorama “incantato” come quello che il borgo antico regala a Grottammare accompagna i visitatori, i quali si trovano al centro di un presepe dall’indiscutibile impatto emotivo e religioso. Quello grottammarese non vuole essere infatti solo uno spettacolo folcloristico – come ci racconta il padre spirituale della manifestazione Padre Aldo Alberoni – ma anche e soprattutto un momento di riflessione e raccoglimento.
Fabrizio Rosati è il presidente, nonchè ideatore e instancabile lavoratore dell’Associazione Presepe Vivente. «I grottammaresi hanno risposto con entusiasmo alla manifestazione – commenta Rosati – e per questa terza edizione abbiamo 46 nuovi iscritti, tra cui molti giovani».
I più giovani in assoluto sono i due bambini che si alterneranno nell’interpretare il ruolo di Gesù, accompagnati dai rispettivi genitori: Cristiano insieme a mamma Catia Pucci e papà Pietro Croci; Alessandro insieme a mamma Diana Marsili e papà Marco Marchegiani.
Il Sindaco Luigi Merli non nasconde la sua soddisfazione nel commentare la risposta positiva della città all’evento: «Nel periodo invernale è difficile convincere le persone ad uscire, soprattutto in giorni freddi come questi. Una manifestazione che riesce a coinvolgere un’intera popolazione e a richiamare l’attenzione di curiosi e religiosi vicini e lontani è tanto rara quanto preziosa». All’apertura del 26 dicembre sono intervenuti il Vescovo Monsignor Gervasio Gestori, il Presidente della Provincia Massimo Rossi, il sindaco di Grottammare Luigi Merli e il Maresciallo dei Carabinieri. Dalle 15 alle 19 si è registrato un continuo afflusso di visitatori, i quali da una prima stima sembrerebbero essere stati oltre 4.500.