SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il professor Giuseppe Lupi ha ricevuto sabato pomeriggio il ventunesimo premio Truentum nella sala consiliare del Comune. La medaglia d’oro e la pergamena con la motivazione gli sono state consegnate dal sindaco Gaspari, dopo che il professor Ugo Marinangeli, segretario della commissione che assegna il premio, ne aveva dato lettura.

Il pomeriggio si è aperto e concluso con l’intervento della corale “Giovanni Tebaldini”, che ha intonato alcuni canti, conclusi con il classico in dialetto sambenedettese “Nuttata de luna”. Il sindaco ha ricordato come nella commissione (presieduta dal sindaco in carica e formata dagli ex sindaci e dai premiati delle precedenti edizioni) non vi sia stata alcuna discussione: la decisione di premiare Lupi è stata presa su proposta di alcuni, immediatamente raccolta da tutti gli altri componenti.

Il sindaco stesso, e poi Lupi, hanno ricordato i momenti salienti di una vita ricca di avvenimenti, dalla seconda guerra mondiale in avanti. E soprattutto il rapporto con l’amata città di San Benedetto e le molteplici attività culturale promosse dal professore, preside del Liceo Scientifico “B.Rosetti”,  direttore dell’”Università della terza età e del tempo libero” che aveva fondato nel 1989. Pochi anni prima aveva dato impulso alla rivista “Riviera delle Palme”, all’omonimo premio letterario e poi ad un “Festival Internazionale della poesia”.

Il sindaco Gaspari ha sottolineato come queste attività abbiano contribuito a far sì che oggi San Benedetto possa vantare la biblioteca più frequentata nelle Marche, e dunque il più alto numero di lettori. Nel suo discorso il professor Lupi ha pure evocato alcuni momenti di storia personale e cittadina e si è soffermato su quell’articolo pubblicato negli anni ’70 da Pietro Calabrese, in cui si parlava di “San Benedetto del Tronto deserto culturale“. Da lì, un impulso rinnovato a promuovere eventi e attività culturali che servissero a smentire una condizione, o una descrizione, ritenute inaccettabili.

La medaglia d’oro del premio viene realizzata dalla gioielleria Kimberley, mentre la pergamena viene vergata a mano, ogni anno, da Giovanni Ciarrocchi degli uffici comunali. Alla cerimonia erano presenti gli ex sindaci Cameli, Martinelli e Perazzoli, il sottosegretario Colonnella, i premi Truentum degli anni precedenti.