SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il derby Samb-Ancona tornava dopo 18 anni. Per mille motivi lo attendevano di più i 600 tifosi biancorossi giunti al Riviera delle Palme che non i padroni di casa. I dorici in settimana, nel corso degli allenamenti, avevano caricato i propri giocatori con striscioni e cori di incoraggiamento. Volevano vincerla a tutti i costi la sfida coi “cugini” rivieraschi e l’hanno ribadito anche poco dopo aver fatto il loro ingresso nel settore ospiti dell’impianto di Viale dello Sport. Non ce l’hanno fatta, anzi, è arrivata una sconfitta sonante. E’ allora scattata una (mezza) contestazione all’indirizzo di Teodorani e soci.
Dalla parta opposta dell’Adriatico gli animi erano stati decisamente più tranquilli, nonostante le polemiche che avevano fatto seguito alla batosta di Avellino. Il perchè? Stava scritto sugli striscioni mostrati nel corso dei 90′ da una Cioffi colorata, calda, compatta: “Anche oggi…come ieri l’unico derby è con i bianconeri”. Voluto il riferimento all’Ascoli. E ancora: “Per noi una semplice partita…per voi la trasferta della vita”.
Una grossa mano l’hanno data gli altri settori dello stadio sambenedettese (in tutto sui gradoni dei Riviera c’erano circa 5mila spettatori) che, via via, ha trovato quell’entusiasmo sfoggiato nelle occasioni migliori. Con piacere abbiamo notato una Nord ruggente, coesa, coreografica come non mai in questa stagione – a proposito: nota di merito (multa a parte; siamo certi che arriverà) per la fittissima fumogenata, in perfetto stile anni Ottanta, che ha accompagnato l’ingresso dei 22 in campo; i Baldi Giovani dal canto loro, a inizio ripresa hanno rispolverato il bandierone del quindicennale.
Per il resto tanti sfottò, a parole e su carta, momenti di tensione nel prepartita, con le due fazioni che, timidamente, hanno provato a venire in contatto. Poi la partita del tifo: gli ospiti, partiti benino, si spegnevano presto, fatti salvi rari attimi di ritrovato orgoglio. Tanti gli striscioni pungenti mostrati dalla Nord (spalleggiata dalla solita delegazione di ultras riminesi), una ripresa maiuscola e il momento più emozionante, almeno crediamo, subito prima del terzo gol di Desideri, con Nucleo e soci a inscenare una bella sciarpata sulle note di Nuttate de lune. C’era tempo anche per il poker, sempre firmato dal giocatore originario di Ripatransone. E mentre calava un silenzio sempre più profondo tra gli ospiti, la curva di casa dava il là ai festeggiamenti. In attesa del derby, quello vero, con chi sta lassù, nella massima serie…