SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per arrivare al nuovo Prg sarà importante lo scambio di idee via Internet. Sul sito web del Comune partirà fra qualche mese un Forum di tecnici tramite cui verranno discusse e vagliate le proposte urbanistiche provenienti da professionisti estranei alla macchina comunale. La redazione sarà costituita dai tecnici dell’Ufficio di Piano diretto dall’architetto Luigina Zazio, mentre il consiglio comunale nominerà 15 tecnici che fungeranno da moderatori. Il loro compito sarà quello di proporre temi di discussione e proporre delle periodiche sintesi in base alle loro competenze specifiche.
Architetti, dunque, ma anche geometri e ingegneri, che percepiranno gettoni di presenza per il loro lavoro e che non potranno avere rapporti di parentela fino al quarto grado con esponenti del consiglio comunale. «E’ la riedizione della vecchia commissione edilizia», ha commentato sarcastico il centrodestra.
Durante la commissione consiliare sull’urbanistica svoltasi il 14 dicembre si sono affrontati altri punti riguardanti la pianificazione del territorio, ognuno dei quali rappresenta una delibera che sarà votata nel consiglio comunale del 15 dicembre. Un punto importante e contestato dall’opposizione riguarda la variante all’articolo 48 delle norme di attuazione del piano regolatore vigente e approvato nel 1990. I tecnici comunali hanno spiegato che la variante risolverà delle ambiguità del vecchio prg in merito alle aree classificate come “zone per attrezzature pubbliche di quartiere” e interesserà 900mila metri quadri, il 3% del territorio comunale.
I consiglieri di centrodestra Piunti, Vignoli, Forlì e Gabrielli hanno chiesto il rinvio del punto dall’ordine del giorno per avere maggior tempo per valutare l’argomento, piuttosto complesso. Il sindaco Gaspari ha rifiutato il rinvio, spiegando che «c’è necessità di intervenire al più presto su queste aree della città non per frenesie edificatorie ma perché si rischiano di vedere decaduti gli standard urbanistici». L’obiettivo è limitare i ricorsi dei privati e impedire che alcune aree perdano i propri vincoli urbanistici a causa della mancata approvazione di piani di lottizzazione negli anni novanta.
Un altro punto trattato in commissione riguarda la concessione di cinque borse di studio a giovani laureati in materie urbanistiche. Il loro lavoro consisterà nella schedatura del patrimonio immobile urbano e potrà durare dai tre ai dodici mesi.
«Così il nuovo Prg potrà beneficiare dell’energia propositiva dei giovani», commenta Gaspari. «Questo censimento non è stato fatto dallo staff di Bellagamba, quindi ora ci sono due possibilità: o decurtiamo l’importo delle borse di studio dalla parcella di Bellagamba, oppure il Comune dovrà pagare due volte per lo stesso servizio», hanno commentato gli esponenti di Alleanza Nazionale.
Lascia un commento
Mi pare una risposta chiara alle accuse di poca trasparenza del Whiff club!
Almeno ci sarà più partecipazione da parte della città!
La gestione partecipativa del Piano Regolatore è un’apertura tattica di facciata.
Sappiamo tutti che certe decisioni devono essere prese tenendo in considerazione i potentati.
E’ uno schifo, ma i santi vivono da un’altra parte, molto lontano da San Benedetto.
Detto questo, a prescindere da chi comanda avremmo assistito allo stesso schifo e, visto che siamo tutti grandi, andiamo avanti.
Pensavo di provocare un vespaio di polemiche, ma forse ho troppo ragione per essere contestato.
Ottima analisi Sig. lospietato.
Anche se chiaramente non condivido il secondo periodo e non condivido assolutamente il “siamo tutti grandi, andiamo avanti” (quantomeno in questo modo).
Peraltro, se L’ho bene intesa, penso che le cose che io non condivido non le condivida assolutamente neanche Lei, di conseguenza Le rinnovo il complimento: veramente un ottima analisi. Soprattutto se Lei non frequenta i “salotti politici”.
Io non condivido la scelta dell’Assessore ZAZIO.
Per la città sarebbe servito un grande ARCHITETTO URBANISTA.
Lei che ne pensa De Vecchis?
PS
I salotti della politica sambenedettese sono abbastanza “prevedibili”, sa? Non serve farne parte.
Caro Sig. lospietato, col senno di poi (dopo l'esperienza Bellagamba cioè) non posso che essere d'accordo con Lei. Però chiamerei un grande urbanista (ora Le rivelo la mia personale utopia urbanistica sambenedettese) per assegnagli un incarico ben preciso: la realizzazione di una grande progetto ad imponente impatto verticale (non l'Empire State Building, ma qualcosa di proporzionatamente simile, tale da costituire un'attrattiva turistica/culturale a sè) dietro al "Riviera delle Palme" (unica zona che sarebbe in grado di sostenerne l'impatto urbanistico se lasciamo, come ritengo giusto, la Sentina a riserva naturale) da realizzarsi con un accordo pubblico privato che dia come contropartita… Leggi il resto »
da che mondo e mondo, non si ricorda una partecipazione popolare sul piano regolatore o altre decisioni del comune. Ciò che voglio dire è che ci sono state delle elezioni, che hanno fatto vincere anche abbastanza largamente(e prevedibilmente) una coalizione di centrosinistra, che (ma questo è solo un mio parere nessuno dice che deve essere regola) è delegata da parte dei cittadini a fare le scelte per il bene della collettività e della cittadinanza (un esempio su tutti, il piano regolatore) ma secondo i propri criteri e i propri modi di vedere le cose. Questa cosa della partecipazione è stata… Leggi il resto »
CAro De Vecchis, per fare il suo progetto verticale non serve un architetto specializzato in urbanistica! La pianificazione dello sviluppo urbanistico prescinde da un'opera in particolare (sulla quale non ho gli strumenti per valutarne l'impatto ambientale). Aldilà di questo, penso che il problema di San Benedetto sia quello che molti di quelli che sono in politica pensano più a quello che possono guadagnare o che possono evitare di perdere quando si tratta di prendere posizione. Mi perdoni la franchezza e non la consideri una critica personale perchè non lo è, ma dal mio punto di vista, la classe politica sambenedettese… Leggi il resto »
per aumentare il valore della parola democrazia sarebbe bello un giorno che nella compilazione del piano regolatore ci sia anche la partecipazione della cittadinanza…se no saranno sempre i "potentati" a dettare legge…
orso di mare ma a che cosa esistono le elezioni? per eleggere pupazzi?
se la partecipazione non fosse utopia, le elezioni nemmeno servirebbero…a cosa servono i rappresentanti della cittadinanza?
e poi perchè solo ora????
strano… pensavo di trovare una risposta del mio amico De Vecchis…
Non vorrei averlo irritato, essendo stato troppo… spietato!