SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Biancolino ed Evacuo, da soli, guadagnano quanto tutta la Samb». Così il direttore sportivo della Samb Giuseppe Pavone subito dopo la sconfitta rimediata dai rossoblu allo stadio Partenio. Piccola, grande verità, che ad ogni modo serve solo in parte ad addolcire la “pillola”.
La Samb ad Avellino ha iscritto a referto la settima sconfitta stagionale e ora si trova a vivere la lunga vigilia che porterà al delicato derby di domenica prossima contro l’Ancona. Già si sapeva della possibilità di tornare dalla Campania con qualche gol sul groppone, eppure a mister Ugolotti non è piaciuto il modo con cui la stessa è venuta – Pavone di contro è stato più “mordido” dicendo che «una sconfitta così ampia non è meritata. La nostra squadra ha giocato bene, si è data molto da fare e ha mostrato un buon calcio. L’Avellino è passato in vantaggio grazie ad un gol segnato su contropiede» – e di certo in settimana vorrà analizzare la ragioni di questa preoccupante mancanza di continuità mentale nell’approccio alle partite.
LA RIPRESA: CI SARA’ ANCHE ZAMMUTO Domani, martedì, i rossoblu si ritroveranno al Ciarrocchi per cominciare a preparare lo spareggio salvezza con l’Ancona, come i rossoblu a quota 16 in graduatoria. Si unirà al gruppo, anche se dovrà lavorare a parte, Pietro Zammuto, il quale sarà di ritorno dal Piemonte, dopo ha trascorso la fase post-operatoria in seguito all’infortunio allo zigomo rimediato tre settimane fa a Castellammare.
Il difensore di scuola juventina, che giovedì scorso si è sottoposto a un ultimo controllo presso l’ospedale del capoluogo piemontese, ha ricevuto rassicurazioni dal dottor Cassarino, che lo aveva operato a fine novembre. Il giocatore rossoblu potrà allenarsi curando la parte atletica, ma dovrà evitare qualsiasi tipo di contatto fisico per una trentina di giorni. Tornerà insomma a completa disposizione prima della ripresa del campionato, fissata per il 14 gennaio, con la Samb che al Riviera riceverà la visita del Perugia.