SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 3 dicembre nella sezione “Bernardo Speca” della Rosa nel Pugno di San Benedetto Centro si è svolto il convegno “ Il socialismo oggi: ruolo e prospettive”. La relazione introduttiva è stata svolta dall’assessore Giancarlo Vesperini e si è incentrata sull’attualità del pensiero socialista e sulla necessità di riempire di contenuti riformisti, laici e attuali l’intero centro sinistra. Al convegno erano presenti il segretario della Federazione provinciale di Ascoli Piceno Antonio D’Isidoro e il segretario regionale dello SDI Rosa nel Pugno Massimo Seri. Il segretario regionale ha incentrato il suo intervento sulla necessità di riportare nelle Marche una forte presenza dei socialisti per caratterizzare un’azione politico amministrativa in seno alla Regione Marche che «finora si è caratterizzata per l’assoluta inconsistenza delle risposte date dalla Giunta Spacca alle domande di crescita e di sviluppo che vengono dalla società marchigiana».

L’anomalia marchigiana consiste nel fatto che la Rosa nel Pugno è l’unica forza di centro sinistra non rappresentata all’interno dell’esecutivo presieduto dal Governatore Spacca e si è sottolineato che ciò appare ancora più stridente in relazione ai continui successi elettorali che le liste socialiste hanno avuto nelle ultime tornate elettorali.
Al termine della riunione si è proceduto alla elezione del nuovo segretario della sezione Luigi Quondamatteo. Il neo segretario ha pubblicamente ringraziato Giancarlo Vesperini che ha ricoperto per anni l’incarico animato sempre dalla convinzione che fosse indispensabile mantenere viva la tradizione politica socialista anche in tempi duri e difficili.
Il portavoce provinciale Umberto Perosino ha affermato che «è necessario che il nostro partito si organizzi, si rinnovi e si strutturi al meglio, sappia aprirsi il più possibile, sappia raccogliere e interpretare le forti istanze di cambiamento, di rinnovamento e di crescita che vengono dalla società, dal mondo giovanile e femminile, dal mondo del lavoro e delle professioni, dal volontariato e dalle espressioni dell’associazionismo culturale».