MILANO – Immediata risposta trasversale del sottosegretario agli Affari Regionali e alle Autonomie Locali Pietro Colonnella ai “contestatori interni” dei Democratici di Sinistra di Grottammare, che ieri sono intervenuti a riguardo della nota frattura della sezione diessina grottammarese (clicca qui per leggere), accusando il sottosegretario di «perdere il proprio tempo per sostenere tesi false e strumentali anziché lavorare per lo sviluppo del nostro territorio».

Detto, fatto: con una nota stampa inviata appena 12 ore dopo, Pietro Colonnella fa sapere di essere in altre faccende affaccendato: altro che polemicucce di provincia, io sono all’Università Bocconi a dialogare con i rappresentanti dell’Unesco. è come se dicesse Colonnella.
L’ex presidente della Provincia di Ascoli, infatti, ha partecipato ad un Convegno, presso la nota università milanese, intitolato ”Oltre le identità. Patrimonio culturale e sviluppo economico“, appuntamento patrocinato da Cooperazione Italiana allo Sviluppo (Ministero Affari Esteri) e organizzato dal centro Art, Science and Knowledge della Bocconi e dall’International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property.

Tra gli intervenuti anche il presidente di ASK, Paolo Fresco, ex amministratore delegato della Fiat e il preside della Bocconi, professor Mario Monti. Si è parlato, a margine, anche del Piceno, tramite l’intervento della preofessoressa Paola Dubini, che ha citato il progetto di “Piceno da Scoprire” come una tra le esperienze più innovative del panorama italiano per quanto riguarda la promozione del patrimonio culturale a fini turistici.

Colonnella, da parte sua, ha ricordato come «culture e identità sono fattori rilevanti nei processi di sviluppo. La conservazione e la gestione del patrimonio culturale sono elementi cruciali per la distinzione e la valorizzazione dei territori. Va stimolato un rapporto di reciprocità tra cultura ed economia. Da una parte il turismo culturale come uno dei motori dell’economia italiana, dall’altra l’economia impegnata sul fronte del recupero e del restauro dei beni culturali. L’Italia deve tornare ad essere la prima meta turistica del mondo (oggi è al quinto posto) come era negli anni Settanta».

Nel corso dell’iniziativa, inoltre, il sottosegretario Colonnella ha avuto modo di approfondire e perorare la causa del riconoscimento della Città di Ascoli Piceno come Patrimonio dell’Umanità con la dottoressa Carla Maurano, Expert dell’Unesco, anch’essa relatrice al convegno.