SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’amministrazione comunale delle giunta Gaspari? Un Gulag rosso». Parola di Giorgio De Vecchis, che pare aver chiuso il capitolo della collaborazione bipartisan all’insegna del buongoverno per aprire una fase di contrapposizione netta. L’approvazione della vendita dell’immobile alla Picenambiente sarà forse un casus belli?
«Speravo che questa amministrazione potesse governare la città senza ripetere gli errori fatti dal centrodestra della giunta Martinelli. Oggi devo prendere atto del fatto che loro sono senz’altro peggiori. Nella nostra coalizione di governo c’erano forze come An che hanno sempre prevenuto, impedito o annullato atti illegittimi o decisioni politicamente inopportune».
Pur se fra mille litigi, continua De Vecchis, la giunta Martinelli poteva contare su spinte interne che insinuavano il tarlo del dubbio nelle decisioni che si adottavano, senza dare per scontato l’esattezza o la rigorosità. «Il gulag rosso che si è creato oggi in Comune invece è come un blocco di granitica compattezza, dentro cui nessuno si pone problemi di legittimità o di opportunità politica». Per De Vecchis, paradossalmente, sono stati proprio i dubbi e i retrofront «all’insegna della coerenza» a determinare la fine prematura della giunta Martinelli. «Non posso che dire che è meglio una maggioranza litigiosa che impedisce le illegittimità che una maggioranza sovietica. Quando bocciammo il Caffè dell’Arte in Palazzina Azzurra dimostrammo coerenza e rigore. Quando il centrosinistra era all’opposizione invece badava solo alla teoria politica, mentre eravamo sempre noi a scoprire e prevenire gli errori».
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Ho sostenuto in maniera totale la battaglia di Giorgio ed insieme ad alcuni amici giurammo che anche questa delibera era illegittima . Ha ragione giorgio quando dice che la politica del fare e' distante dalla politica del dire . Ma aggiungo pure che finche' gli atti non avranno compimento la ragione formale e' sempre vicina allo stesso padrone . Ci siamo sperticati in tutte le sedi a dimostrare la fondatezza degli atti ma niente da fare la delibera e' stata approvata . Tu Giorgio hai citato la Palazzina ma io aggiungerei il Torrione . Abbiamo chiesto chiarezza sui debiti del… Leggi il resto »
è scandaloso che il comune approvi una delibera palesemente illeggittima nonostante la meticolosità e precisione con la quale sono state documentate tali illeggittimità. Questo a parer mio può significare due sole cose: o totale menefeghismo degli amministratori nei confronti di leggi e cittadini (perchè va sottolineato che questa vendita nuoce alla cittadinanza poichè la dismissione di un bene pubblico,fra l'altro "sottocosto" per finanziare opere pubbliche quando sarebbe molto più logico attivare un mutuo non ha basi logiche), oppure, nella seconda ipotesi (a questo punto "auspicabile"),nella totale ignoranza di leggi e normative nonchè di nozioni-base di politica economica da parte di… Leggi il resto »
Ma se con la vendita di un PAlazzo che non potrebbe essere usato per nient'altro si finanziano strade e verde pubblico…. che c'è di male?
Cattivo, che c'è di male a vendere una cosa che non si può vendere? Premettendo che in Italia il groviglio di leggi esistente non aiuta niente e nessuno, io mi chiedo per la seconda volta perchè mai in nessuno della maggioranza, nemmeno uno, è sorto il dubbio della legittimità. Che problema c'è a chiamare tre avvocati, uno scelto dall'opposizione, uno dalla maggioranza e uno scelto da questi due e poi chiuderli a chiave in una stanza a verificare la legittimità dell'atto? Qua si parla di cifre attorno al milione d'euro, non bruscolini, quindi la chiarezza e la certezza credo siano… Leggi il resto »
Esatto, cattivo, che c' è di male? Perchè non facciamo cosi anche con il comune, gli impianti sportivi, le scuole, magari anche il torrione e il colosseo? Anzi ti dirò di più, con il racavato realizziamo altri beni pubblici indisponibili con cui facciamo un bel lease-back e così abbiamo altri soldi da spendere in un meccanismo che potrebbe non avere fine….. Chissà perchè le leggi dello stato mettono limiti all'indebitamento degli enti locali, eppure con i soldi dei mutui ci facciamo strade e piazze, che c'è di male? Il rispetto delle regole e delle norme è quel limite invalicabile che… Leggi il resto »
Caro De Vecchis,
rispondo alla tua domanda.
Dipende da quanti soldi ho bisogno. Se L’immobile affittato vale più di quello sfitto e ho bisogno di quei soldi…
A parte questo, mi pare ovvio che ci sono cose che non conosco.
In particolare… la Picenambiente non è fatta solo dal comune di San Benedetto.
I grottammaresi, ad esempio, saranno penalizzati in qualche modo da questo esborso?
La Picenambiente può opporsi a tel vendita?
Sono cattivo, ma questa domanda non è polemica.
Caro Dott. De Vecchis, forse Lei voleva essere ironico!!!Purtroppo la Sua battuta non è per niente originale. C’è già stato in passato chi ha proposto di vendere Colossei, Stadi, Teatri, “edifici scolastici”, “farmacie comunali”……”concedere Palacongressi a privati”,…….. Sono tutte azioni criticabili e non è affatto giustificabile ripetere errori già commessi da precedenti amministrazioni, ad esempio quella Martinelli di cui Lei era “solamente” Presidente del Consiglio e Suoi colleghi di partito ricoprivano ruoli di primo piano. E’ facile dire “Nella nostra coalizione di governo c’erano forze come An che hanno sempre prevenuto, impedito o annullato atti illegittimi “…….si dovrebbe verificare il… Leggi il resto »
Caro Cattivo, intanto scusami per il tono scontroso della risposta precedente. Indirettamente, poi, hai fatto in modo che "contassi fino a dieci" prima di rispondere al Sig. "Obiettivo", e di questo ti ringrazio. Mi rendo conto del fatto che non conosci moltissime cose della questione, e da questo derivano le mie scuse, in quanto sono stato infastidito da una domanda che invece, per chi la questione la ignora, è normalissima. Quanto ai tuoi quesiti: – per i Grottammaresi, che partecipano alla Picenambiente per il 5,82 %, la vendita, da qualunque aspetto la si voglia guardare, può impattare in modo trascurabile.… Leggi il resto »
Dott. De Vecchis, sinceramente non cercavo risposta, in quanto non Le ho posto alcuna domanda. Al limite potrebbe contraddire quello che ho scritto.
Sono stato solamente ironico, come d’altronde lo è stato Lei in un Suo precedente commento. Ho ricordato certe cose accadute in passato e che sarebbe meglio non commettere più.
Nel Suo intervento oltre al problema della legittimità degli atti parla anche di opportunità politica. Adesso Le pongo una domanda: la vendita della farmacia comunale è stata una decisione politicamente opportuna? Se si….perchè?
P.S.: Mi scuso per l'ignoranza.
Egr. Sig. "Obiettivo" vedo che la "furia" di raggiungere il suo obiettivo, che è chiaramente quello di provocarmi, la cieca a tal punto da non vedere che il mio precedente commento non rispondeva a lei, ma al Sig. Cattivo. Questa è la risposta per lei. Le garantisco, per rimanere all'argomento, che con le motivazioni della delibera approvata l'altra sera potrebbero essere deliberate operazioni di lease-back per gli edifici comunali, quelli scolastici, i centri per anziani, gli impianti sportivi ecc. ecc. Per quanto riguarda i beni culturali, quali il Torrione o un teatro (se considerato tale), in verità le stesse motivazioni… Leggi il resto »
Egregio Dott. De Vecchis, non sono né un politico né un provocatore, ma solamente una persona che osserva costantemente la politica locale interpretando, anche se a modo proprio e non sempre in maniera corretta, le vicende che ruotano attorno al palazzo. A tal proposito mi sono già scusato per l’ignoranza e mi scuso di nuovo.Vedo comunque che il mio precedente commento le ha portato via un bel po’ di tempo. Le faccio un ulteriore appunto. Prima di affermare che “An non aveva i numeri per bloccare alcunché” deve affermate che il Sign. Piunti ed il Sig. Vignoli si sono astenuti… Leggi il resto »
Non posso non riconoscere al Sig. Giorgio De Vecchis una coerenza e tenacia politica volte a fare il bene della città e le sue battaglie all'interno della vecchia maggioranza ne sono la testimonianza. Anche in questa occasione è stata giusta la sua richiesta di chiarezza sul fatto in questione. Poi però e scivolato su un' analisi politica di parte che essendo un politico è leggittima ma che stravolge completamente la verità. Paragonare la vecchia maggioranza della casa delle liberta (troppe libertà per pochi) "fra le peggiori della storia sambenedettese" con questa è ridicolo. Se poi in futuro si comporterà male… Leggi il resto »
Nella precedente amministrazine alcuni esponenti della maggioranza hanno messo in atto quello che e' previsto dalla legge e cioe' indirizzo e controllo degli atti amministrativi . Non abbiamo adottato comportamenti cosiddetti di confine . Abbiamo ricevuto critiche dagli esponenti della nostra maggioranza perche' comunque essi erano percorsi di non facile digestione pubblica . Iniziative che An ,tutta, ha condiviso perche' motivate da atti formali . Durante le fasi del consiglio comunale ricevemmo critiche dalla minoranza , oggi maggioranza , riguardo le dismissioni ma solo attraverso interventi in consiglio comunale . Nessun atto formale fu prodotto . Anzi chiedo aiuto a… Leggi il resto »
Non siamo di certo i primi della classe . Questo lo dite voi ."Ma fateci conoscere un metodo di governo migliore di quello che pensiamo noi" e discutiamone Prendo spunto da questa citazione per riconfermare che purtroppo il difetto di presunzione permane. Sig Rossi nessuno è stato bacchettato. Da parte mia ripeto che il lavoro svolto in certi frangenti da An è la sola cosa salvabile della vecchia amministrazione altra cosa sono i commenti di parte di stampo politico quali il definire questa maggioranza un gulag rosso o quello di affermare che in passato solo AN si è opposta a… Leggi il resto »
La citazione della presunzione e' un atto prevenuto comunque siamo qui a parlare liberamente e serenamente . Il Consiglio e' il luogo dove c'e discussione politica e dove vengono emesse delibere attraverso decisioni a maggioranza ; gli atti e le delibere molte volte portano la firma di tecnici e Dirigenti . Altri atti vengono firmati dai soli dirigenti . Votando contro si esprime la propria contrarieta' verso alcune delibere ma alcune volte non ci si accontenta e pertanto il consigliere comunale oppure elementi della giunta in qualita' di pubblici ufficiali quando scientemente lo ritengono opportuno hanno il dovere di presentare… Leggi il resto »