GROTTAMMARE – La frattura dei Democratici di Sinistra di Grottammare continua a far discutere. Se, della vicenda, che vede contrapposti due “segretari” (Stefano Troli, eletto dalla corrente Tedeschi e facente riferimento, in qualche modo, al vicepresidente della regione Luciano Agostini; Daniele Vilone, eletto dalla corrente Bruni e facente capo al sottosegretario agli Affari Regionali Pietro Colonnella) presto si occuperanno anche gli organi di controllo nazionali del partito (la corrente Bruni ha inoltrato un ricorso sull’intera vicenda), la presa di posizione di Stefano Troli è chiara e netta soprattutto nei riguardi di Pietro Colonnella.
Riportiamo, di seguito, la nota stampa scritta da Troli.

Continuano i movimenti e le azioni di pressione sulla sezione “E. Berlinguer” di Grottammare che lo scorso 4 novembre, attraverso il congresso indetto e riconosciuto dall’organo provinciale dei DS di Ascoli Piceno, ha eletto i nuovi organismi dirigenti e il nuovo segretario di sezione nella persona del compagno Stefano Troli.

«Mi rammarico – dice il neo segretario di sezione – che a quasi un mese di distanza dallo svolgimento del congresso riconosciuto dagli organi competenti e dalla federazione, c’è ancora qualcuno che intende stimolare tensioni e non solo a livello locale, rappresentando posizioni di quella minoranza dissidente e che gli iscritti hanno definitivamente superato attraverso l’esercizio del voto democratico secondo i regolamenti dello statuto del partito».

«E’ inoltre davvero ingiustificato e inopportuno che a rappresentare queste posizioni sia il Sottosegretario Pietro Colonnella spendendo il suo prezioso tempo in questioni locali che trovano soluzioni, così com’è stato, all’interno degli organismi del territorio. Tra l’altro i compagni del direttivo di sezione non si spiegano come mai il compagno Colonnella non sia mai intervenuto nella questione quando la federazione ne ha fatto motivo di discussione con apposito punto all’ordine del giorno in una apposita convocazione della direzione provinciale».

«Sarebbe auspicabile – continua Troli – che il compagno Colonnella, invece di caldeggiare posizioni minoritarie e ormai accantonate perché strumentali, sostenute da falsi tesi, lavori con uguale impegno nel governo del Paese a favore dello sviluppo del nostro territorio. Credo che sia stato questo il motivo per cui il partito provinciale in modo unitario ha lavorato per essere rappresentato dal compagno Colonnella nella squadra di governo. E’ imbarazzante per dei compagni che mettono passione e tanto entusiasmo al servizio di una proposta politica affidabile affermare ciò ed è tanto imbarazzante quanto dovrebbe esserlo per lo stesso Colonnella quando bussa alle porte del partito nazionale per sposare cause faziose sottraendo del prezioso tempo al tanto lavoro che occorre fare in questa fase storica del nostro Paese».