OSPEDALE. Problemi un po’ in tutti i reparti. Si salvano, per ora, i servizi di Radiologia e Laboratorio Analisi (fra poco l’inaugurazione dei nuovi locali). Il reparto di Cardiologia sta per “scoppiare”: organico super ridotto, quasi da stato di emergenza. Per ora nessun provvedimento ufficiale. In Ostetricia e Ginecologia pare che… si partorisca soltanto. In Medicina, il precedente virtuale vuoto di potere si è trasformato in vuoto di fatto. Nel Pronto Soccorso sta per iniziare la lotta al successore di Vincenzo Cappelli. In Chirurgia e Otorino, invece, le “guerre” diventano sempre più… intestine. Al contrario l’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno si sta arricchendo di nuovi reparti e servizi oltre che come struttura. Tutto ciò mi fa sorgere un dubbio (piccolo?): l’ipotesi del cosiddetto Ospedale di Vallata potrebbe rivelarsi un’esigenza per accorpare due nosocomi vicini di potenzialità simili? Sì. I fatti, però, stanno dimostrando che il “Madonna del Soccorso” ed il “Mazzoni” continuano ad essere vicini e ben collegati chilometricamente mentre il dislivello delle potenzialità sta crescendo a dismisura. A che servirebbe quindi l’ospedale di Vallata? Tanto vale (chilometro più chilometro meno) spendere tutte le risorse per far diventare il “Mazzoni” un ospedale modello, concedendo a San Benedetto un grandissimo reparto di… Astanteria. Il mio “piccolo” dubbio? Che questo ragionamente sia già stato fatto. Qualche anno fa. A volte esagerando ci si azzecca!