SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Marina Palmense, sabato 28 ottobre. E’ in programma la quarta prova del campionato provinciale Surfcasting 2006 (pesca dalla spiaggia), organizzata dalla Lega Navale Italiana sezione di San Benedetto. I partecipanti sono tutti originari dell’hinterland sambenedettese. Nonostante la tragedia del Rita Evelin, gli organizzatori decidono che la gara si deve svolgere. Zefferino Guidi e suo fratello Nicola Guidi, il comandante superstite della sfortunata imbarcazione, avrebbero dovuto partecipare alla gara fra le file della società Apsd (Associazione Pesca Sportiva) San Benedetto Veret.
Molti concorrenti hanno evitato di partecipare alla gara, in segno di rispetto per la scomparsa dei tre marinai Annibali, Gasmi e Luchetti. L’Apsd San Benedetto Veret e la S.P.S.D. Sambenedettese hanno ritirato i propri concorrenti, fra le file della Lega Navale alcuni si sono ritirati ma altri 13 hanno partecipato alla gara.
Se la gara si fosse svolta sul molo di San Benedetto, probabilmente nessuno avrebbe avuto la voglia di mettersi con una canna in mano. Probabilmente i marinai glielo avrebbero impedito con le buone o con le brutte. «La pesca è prima di tutto un gioco – spiega un concorrente che si è ritirato – ma una tragedia come quella del Rita Evelin è qualcosa che toglie completamente la voglia di fare festa».
Zefferino Guidi è molto deluso e amareggiato: «La Federazione Italiana Pesca Sportiva settore acque marittime (F.I.P.S.A.S.-C.O.N.I.) aveva contattato il Responsabile del gruppo pesca della Lega Navale di San Benedetto, invitandolo a non far svolgere la competizione a causa della sciagura accaduta». Sta di fatto che, come riferiscono molti appassionati di surfcasting, in passato tante competizioni sono state annullate o rinviate per motivi molto più futili di un naufragio che ha profondamente colpito una città e la sua marineria.
Il gesto di solidarietà è qualcosa di scritto nel codice delle tradizioni marinare, a cui fra l’altro la Lega Navale si ispira dichiaratamente.