SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il ricordo di quel Samb-Cavese datato 10 aprile 1982 (vigilia di Pasqua) è ancora vivo. Tanto che il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, coadiuvato dall’assessore allo Sport Eldo Fanini, stamane ha pensato bene di contattare telefonicamente il primo cittadino metelliano Luigi Gravagnuolo, invitandolo al Riviera domenica prossima.
Gli scontri che caratterizzarono il dopogara di quel pomeriggio di quasi 24 anni fa – sul campo, per la cronaca, finì 1-0 in favore dei rossoblu (gol di Perrotta) – fecero scalpore. Ci mancherebbe: ore di vera e propria guerriglia urbana dopo il 90°, con un manipolo di ultras metelliani, che avevano iniziato a distruggere macchine e quanto incontravano per la propria strada, rifugiatisi all’interno del Cinema delle Palme. Questo narrano le cronache dei giornali dell’epoca, ma pure i racconti dei tifosi, nolenti o volenti, che furono presenti. Le due squadre si erano incontrate in altre due sole circostanze, ma furono subito scintille. Nel calcio a volte le rivalità tra opposte fazioni nascono per un’inezia.
«Il sindaco di Cava – argomenta l’assessore Eldo Fanini – ha raccolto il nostro invito, mostrandosi molto disponibile. Anche se, sia qui a San Benedetto che dalla Campania siamo sicuri che domenica prossima prevarrà la civiltà e l’intelligenza delle rispettive tifoserie, vogliamo cautelarci e fare di tutto affinchè il pomeriggio del Riviera si svolga senza intoppi. Garavagnuolo ci ha già fatto sapere che, non potendo venire lui per motivi personali, raggiungerà le Marche l’assessore allo Sport Tonino Miano. Lo accoglieremo nella zona antistadio della Curva Sud».
Ricordo ancora nitido, si diceva. Si obietterà: magari i quarantenni, i cinquantenni, i padri di chi ora frequenta con assiduità la Curva Cioffi. Eppure dalla stessa Nord domenica scorsa, sul finire di Samb-Manfredonia, si è levato al cielo un coro, poco simpaticato ovviamente, nei confronti dei cavesi. Segno che la rivalità si è tramandata di padre in figlio? Chissà.
Le amministrazioni delle due città, come detto, si stanno adoperando affinchè tutta la storia, la triste storia, non si abbia a ripetere. «Ricordo ancora quel pomeriggio – continua l’assessore Fanini – Ero anch’io al Ballarin e mi fa male ripensare agli scontri che fecero seguito alla partita, ai sassi, alle vetrate del Cinema delle Palme rotte, alle tante persone coinvolte, nonostante non c’entrassero nulla. Posso anticipare che il sindaco Gaspari si sta preoccupando di prendere contatti anche con qualche esponente della tifoseria campana. Il nostro intercedere vuole costituire semplicemente un’opera di prevenzione. Torno a ripetere: vogliamo che le due tifoserie siano all’altezza dello spettacolo che sicuramente si svolgerà sul terreno di gioco, senza esasperazioni».