SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere Andrea Assenti ritiene che Forza Italia debba recitare un mea culpa sulla scelta dell’appoggio alla candidatura di Martinelli, ma il suo compagno di partito Bruno Gabrielli prende le distanze da questa interpretazione. In particolare, afferma Gabrielli, Assenti dovrebbe valutare meglio le cause che portarono alla diaspora del centrodestra nelle ultime elezioni amministrative. E prendere atto dello sbaglio compiuto dal resto del centrodestra che ha appoggiato la candidatura di Edio Costantini.
Riallacciare i rapporti con An, Udc, Nuovo Psi e Lega nord, prosegue Gabrielli, è una mossa saggia di fronte agli elettori del centrodestra. A patto che questo dialogo avvenga nella maniera più chiara e trasparente possibile.
Questa la nota diffusa dal consigliere di Forza Italia Bruno Gabrielli.
Non mi coglie di sorpresa la volontà manifestata dai rappresentanti dei partiti della CDL di far rinascere quei rapporti saldi venuti meno in quasi cinque anni di governo cittadino dove divisioni e contrasti, purtroppo, ci hanno troppo spesso visti protagonisti.
Dico questo perché da capogruppo consiliare di FI ho sempre avuto ben chiaro tale primario obiettivo per dare maggiore concretezza ed efficienza all’azione politica a livello comunale.
Dopo una prima fase di naturale rigidità di rapporti seguita immediatamente dopo le elezioni del maggio scorso ho potuto riscontrare dagli altri componenti della coalizione una predisposizione a ricominciare un dialogo capace di riportare quell’armonia e quella serenità che da tanto manca al nostro interno. Di questo ne ho avuto contezza parlando personalmente con quasi tutti i soggetti firmatari del documento stilato ieri da AN, UDC, Nuovo PSI e Lega Nord, persone di elevata esperienza politica e alle quali va tutto il mio rispetto.
Non mi meraviglia dunque che si possa essere pronti a riallacciare ufficialmente questi rapporti, ma questo deve avvenire nella maniera più chiara e trasparente possibile con il mutuo impegno di agire per amore della verità e lasciando da parte inutili recriminazioni su chi possa avere sbagliato di più o di meno.
Ritengo il mea culpa del collega consigliere Assenti una sua personale interpretazione dello scenario politico che determinò nelle passate elezioni comunali la divisione dei nostri partiti. Una valutazione molto superficiale che se da un lato evidenzia la voglia di rendersi utile per accelerare il processo di ricompattamento della CDL, dall’altro ignora completamente la genesi di questa diaspora e quindi, non avendola vissuta in prima persona, le reali cause.
Caro Andrea così facendo offendi oltremodo la tua intelligenza. Non puoi pensare che l’errore sia stato solo del nostro partito nell’appoggiare la candidatura di Martinelli, così come si dimostrerebbe privo di capacità di analisi critica chi tra gli altri partiti si ritenesse immune da sbagli per aver candidato a sindaco Costantini. Cercare colpe altrui potrebbe rivelarsi un gioco molto rischioso che credo nessuno di noi può più permettersi di fronte al proprio elettorato che a gran voce pretende un ricompattamento.
Forza Italia è aperta al dialogo, lo stiamo portando avanti e vogliamo con tutte le nostre forze continuare su questa strada per essere al più presto di nuovo uniti e compatti, ma di certo non dobbiamo delle scuse a nessuno se non a quei cittadini che hanno visto infrangere la speranza di una città governata dal centro destra.
Per noi di FI valore fondamentale è ancora le fede politica di appartenenza ai propri valori ed alle scelte democraticamente assunte.
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Io l’avevo scritto in un commento precedente! Quello che vede il cittadino è soltanto un partito litigioso che non è stato in grado di amministrare la città e non ha preso atto del fallimento elettorale per riorganizzarsi.
Meditate gente meditate.
Colonnella e Gaspari si sono scannati prima delle elezioni. Non una parola è finita sui giornali.
IMPARATE DAGLI AVVERSARI!!!!
Caro Spietato, lasciamoli chiarire una volta per tutte! Mi sembra molto equilibrato l’intervento di Gabrielli e costruito su validi motivi.
Quanto a prendere esempio da Colonnella o Gaspari, meglio lasciar perdere… di politici di mestiere l’Italia ne ha fin troppi e non sappiamo più come pagarli se non aumentando di giorno in giorno il tetto della finanziaria arrivato dai 30 ai 44 milirdi di euro!
Che sia stato sbagliato candidare Martinelli quando tutto il resto del centrodestra – e anche molti elettori di FI – appoggiavano Costantini mi pare evidente. Comunque al primo turno non avrebbero mai vinto né l’uno né l’altro: avrebbero potuto farlo solo al ballottaggio, ma comunque riunendosi, quindi perché dividersi? Per far vincere Gaspari…
E adesso teniamoci Gaspari per 5 anni…
Grazie mille,Domenico, anzi “Mimmo”.
Se non ti va bene Gaspari, potevi dire al tuo Mimmo di studiare un po’ di politica prima di fare il sindaco.
Comunque è difficilissimo per un medico fare il politico.
Anche quelli che sono nella giunta Gaspari sono quelli che annaspano di più
per lo spietato.
il grazie era ironico…