SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La risposta quasi in tempo reale del presidente della Provincia Massimo Rossi e dell’assessore Nino Capriotti mi lascia pensare che ho colto nel segno». Così Pasqualino Piunti commenta la replica della giunta provinciale alle sue esternazioni contro il trasferimento degli uffici del Circondario dal Comune all’ex caserma Nardone di via Pizzi.

Se il trasferimento riguarda solo gli Uffici per le Politiche Comunitarie (leggi l’articolo cliccando qui), e non il Circondario che già si trova in via Pizzi, cos’è che indispettisce Piunti? «In Provincia si divertono a giocare con le parole, ma la realtà è che se vogliono risparmiare sulle spese devono fare tagli fra i 25 dirigenti».

Rossi e Nino Capriotti vogliono trasferire gli Uffici per le Politiche Comunitarie dal Comune perché i locali sarebbero poco idonei. Per Piunti «An lo aveva capito da tempo e infatti anni fa voleva trasferirvi gli uffici dei Vigili Urbani».

Sulla proposta di legge Finanziaria attualmente al vaglio del parlamento, il gruppo consiliare di An protesta contro l’eventuale cancellazione del 5 per mille all’Irpef. Si tratta della possibilità di devolvere una cifra dalla dichiarazione dei redditi in favore di associazioni di volontariato, enti di promozione sociale e organizzazioni no-profit. Piunti la prende alla lontana: «Da una parte la sinistra vuole incentivare la partecipazione civica parlando di Partito Democratico, dall’altra toglie l’ossigeno economico ai ragazzi che vogliono fare volontariato per il bene della società».

Sull’ipotesi di riduzione del personale alla stazione ferroviaria e di automatizzazione della linea Adriatica, Piunti si rivolge al centrosinistra al governo negli enti locali e afferma: «Se la riduzione del personale vuol dire declassare la nostra stazione bisogna opporsi; quella che vogliamo è il rafforzamento di un nodo strategico per tutto un territorio». E aggiunge che An porterà avanti la battaglia in consiglio comunale, in Provincia e in Regione.