Valle del Giovenco-Grottammare 0-0
VALLE DEL GIOVENCO: Zaccagni, Cristofari (15° st Laboragine), Safon, Ferreyra, Celli, Marinilli, Perfetti, De Angelis (25° st Arcamone), Pazzi, Sansone (33° st Fusarelli), Berra. A disposizione: Bighencomer, Russo, Pomponi, Ciurlia. Allenatore: Cappellacci.
GROTTAMMARE: Domanico, Iampieri, Costanzo, Oddi, Pulcini, Traini Davide, Puglia, Ionni, Napolano (40° st Pasquini), Del Moro, Vergari. A disposizione: Di Salvatore, Traini Simone, Paoletti, Marcatili, Lignite, Vinciguerra. Allenatore: Amaolo.
Arbitro: Marini di Roma.
Spettatori: 400 circa.
Note: espulso al 18° del st Oddi (G).
PESCINA – Continua il bel momento del Grottammare che, nella tana della Valle del Giovenco, vale a dire una delle big di questo girone F di serie D, mette la museruola ai più balsonati avversario, corroborando una classifica davvero interessante per i colori biancazzurri.
Gli uomini di mister Amaolo, ora sesti in classifica, nonostante il terzo 0-0 della stagione, confermano il buon momento, a dispetto di una condizione generale – leggi infortuni a Fanesi e Maffucci, oggi out – non propriamente eccelsa. Insomma: cosiderando le difficoltà con le quali i marchigiani hanno preparato la seconda trasferta della stagione, con Davide Traini fra l’altro recuperato in extremis, quello colto in terra abruzzese è un pari grande così.
La gara. Gialloverdi che subito pigiano sull’acceleratore, alla ricerca del secondo hurrà del campionato. Sono Pazzi, Sansone e Berra a mette paura a Domanico, il quale da par suo si dimostra impeccabile, sventando le minacce. L’unica azione del primo tempo di marca ospite è del minuto 20, con Puglia che a tu per tu con Zaccagni vanifica l’ottima chance. Per il resto a farsi notare sono solo gli uomini di mister Cappellacci, ma la retroguardia meno battuta del girone F si fa rispettare.
A inizio ripresa il Grottammare prende coraggio e all’8° mette paura alla Valle del Giovenco, andando in gol con Napolano, pronto a scagliare verso la porta di Zaccagni un diagonale che si infila nell’angolino. L’arbitro però annulla, su segnalazione del guardialinee. Il presunto fuorigioco ai più non è apparso così evidente. Al 18° l’episodio che cambia nuovamente l’incontro: Oddi, già ammonito, si fa ammonire di nuovo guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Pulcini e soci, in inferiorità numerica, sono costretti ad arretrare il baricentro del gioco, subendo l’iniziativa dei padroni di casa, senza tuttavia rischiare più del dovuto. E’ anzi il Grottammare, al 36°, a rendersi pericoloso: Traini serve Ionni che impegna severamente il portiere locale con fendente da buona distanza. Il numero uno di casa si rifugia in angolo. Sul tiro dalla bandierina scaturisce una mischia: Dal Moro si ritrova sui piedi il pallone, ma non riusce a ribattere in rete.
DOPO IL 90° Negli spogliatoi mister Daniele Amaolo accoglieva con soddisfazione il terzo pareggio del campionato: «Per come abbiamo preparato la partita, con l’infermeria piena e diversi uomini non al meglio, possiamo ritenerci contenti. E’ un punto importante, che fa morale, non solo perchè colto in casa di una delle maggiori accreditate alla vittoria finale, ma anche perchè venuto dopo una prestazione incoraggiante. Stiamo crescendo e quando recupereremo tutti gli uomini, potremo fare ancora meglio. Il tutto con la consueta umiltà, caratteristica che ci deve sempre distinguere. Il gol annullato? Poteva anche starci».