ASCOLI PICENO – Nuovo bando per la concessione dei rimborsi spese, sotto forma di “Borse di studio”, per la prevenzione della dispersione scolastica. Lo ha presentato ieri il vicepresidente della Provincia e assessore alla Formazione professionale Emidio Mandozzi.

Ma l’incontro ha rappresentato l’occasione per fare un bilancio dell’esito del bando dell’anno precedente, una “fotografia” interessante sulla composizione sociale della popolazione scolastica della Provincia.Le “borse di studio” infatti sono costituite da rimborsi (da un minimo di 50 euro ad un massimo di 1000) che la Provincia eroga alle famiglie di studenti minorenni in condizioni economiche disagiate (devono presentare un indicatore della situazione economica non superiore a euro € 10.632,94) per le spese sostenute nell’anno scolastico precedente, in particolare quelle relative ai libri, alle attrezzature informatiche, alle spese per viaggi d’istruzione, materiale didattico e scientifico fiscalmente documentato.

Ebbene, dall’analisi della ripartizione dei contributi relativi all’anno scolastico 2004/2005, si nota che, su 320 borse finanziate (per una spesa complessiva di euro 114.265,95), oltre la metà (175) sono andate a famiglie con un indicatore ISEE compreso tra i 7000 e i 10000 euro. Ma ci sono ben 80 domande presentate da famiglie con ISEE inferiore a 5000 euro.

“Dal monitoraggio effettuato dal nostro Servizio – ha detto inoltre l’assessore Mandozzi – emerge che c’è stato un cambiamento nella società: la scolarità è aumentata e non è vero che i licei sono frequentati solo da ragazzi benestanti. Infatti ben 120 domande, il 38% del totale, proviene appunto da famiglie i cui figli frequentano i licei. Queste borse rappresentano dunque un sostegno alle famiglie del territorio che devono affrontare spese consistenti come quelle scolastiche e, indirettamente, contribuiscono a scongiurare un fenomeno come quello dell’abbandono, determinato spesso non da motivazioni didattiche ma da oggettive difficoltà di sostenere i costi di frequenza”.

Per quanto riguarda il bando appena pubblicato, le domande dovranno fare riferimento alle spese sostenute nell’anno 2005/2006 e dovranno essere presentate entro il prossimo primo dicembre: “Quest’anno, con l’aiuto del Fondo Sociale Europeo, abbiamo compiuto un ulteriore sforzo – ha proseguito Mandozzi – infatti le risorse finanziarie messe a disposizione passano da 114.000 a 120.000 euro, anche se va ricordato che i contributi provinciali non si cumulano ma integrano i rimborsi attivati dai Comuni con le risorse regionali. Se poi, come sembra, la Finanziaria 2007 comprenderà sostegni alle spese scolastiche, la rete di protezione in questo campo sarà davvero molto efficace”.
Il dirigente del Servizio Formazione professionale Maurilio Cestarelli ha sottolineato come la Provincia abbia puntato a favorire la massima diffusione del bando semplificando le procedure: “La modulistica è presente sul sito internet www.provincia.ap.it/formazionelavoro, tutta la documentazione da presentare è in autocertificazione e c’è anche una tabellina di autovalutazione che consente allo stesso genitore di attribuirsi il punteggio. Le statistiche ci dicono che le domande, nei tre anni di vita dell’iniziativa, sono progessivamente aumentate e pensiamo che il trend proseguirà”.