ASCOLI PICENO – «Un consiglio al consigliere: il dottor Gabrielli si scelga suggeritori più informati e soprattutto si documenti prima di diffondere notizie che si reggono sul nulla». Comincia con questa caustica battuta la replica dell’assessore provinciale Nino Capriotti (che ha deleghe e competenze al Decentramento e ai Circondari, all’URP, alle Politiche Comunitarie e allo Sport) all’esponente di Forza Italia Bruno Gabrielli che mercoledì 27 – assieme al consigliere regionale azzurro Vittorio Santori – lo aveva accusato di gravi conflitti d’interesse per il fatto di essere contemporaneamente presidente provinciale di Confesercenti.
«La questione dell’incompatibilità tra la carica di assessore provinciale alle Politiche comunitarie e di presidente provinciale della Confesercenti – scrive nella sua nota Capriotti – era stata già affrontata e risolta dal sottoscritto con il presidente e con gli organi tecnici della Provincia due anni fa, all’atto dell’insediamento. Emerse subito l’inconsistenza del problema: un conto infatti è la Confesercenti e un conto il Cescotap, ente di formazione regolarmente accreditato che da 20 anni svolge corsi di formazione professionale che, pur essendo partecipato dalla Confesercenti, è dotato di una propria struttura autonoma, con un presidente e un direttore».
A questo punto Nino Capriotti ricorda a Gabrielli «e ai suoi consiglieri», aggiunge polemico, «che se ancora vi fossero dubbi, i fondi europei per la formazione professionale sono gestiti, come dice la parola stessa, dall’assessorato alla Formazione professionale guidato dal collega e vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi. Oltretutto, l’attribuzione dei fondi segue meccanismi automatici previsti dalla legge, tanto è vero che la gestione delle risorse viene svolta quasi esclusivamente con determinazioni dirigenziali».
E sulla questione dell’Eurosportello, Capriotti spiega che «il servizio di informazione e consulenza erogato dal nostro Ufficio Europa è regolato da una convenzione, preesistente al mio insediamento, tra la Provincia di Ascoli e la Confesercenti nazionale, nella quale dunque la Confesercenti provinciale non c’entra nulla».
Infine l’assessore provinciale della Rosa nel Pugno si chiede «il perchè di un attacco così diretto, superficiale e inconsistente da parte del dottor Gabrielli e di Forza Italia» visto che, ammette, «da esponenti di partiti d’opposizione mi aspetterei critiche sui programmi, sulle iniziative, sulle politiche adottate da un avversario politico». Questa la sua spiegazione al vetriolo: «Evidentemente il dottor Gabrielli e i suoi colleghi hanno familiarità con modi diversi di fare politica».