SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Un buon Prg non ha prezzo. Vogliamo un iter breve: due anni per l’adozione, altri due anni per l’approvazione definitiva del consiglio comunale». Durante il consiglio comunale del 12 settembre Giovanni Gaspari è tornato sul concetto già più volte espresso per rispondere all’interrogazione del consigliere di An Luca Vignoli in merito alla consulenza affidata all’architetto Luigina Zazio (40.000 euro di parcella per un incarico di supervisione per sei mesi). Vignoli ha chiesto se il sindaco ritiene sufficiente la consulenza dell’architetto, da sempre in quota Ds, scelto dal sindaco per affiancare il professor Bellagamba nell’Ufficio di Piano.

Servono altre consulenze? Verranno inseriti giovani professionisti nell’Ufficio di Piano? Le risposte di Gaspari sembrano soddisfare il consigliere Vignoli. «Forse serviranno altre consulenze esterne – aggiunge il sindaco – e comunque il nuovo Prg è indispensabile per questa città. Sceglieremo il meglio. Un buon piano regolatore non ha prezzo».

Giovani ingegneri e giovani architetti da far crescere nell’Ufficio di Piano, un fitto programma di incontri per la commissione consiliare sulla pianificazione territoriale – presieduta proprio da Vignoli – e il 27 ottobre un consiglio comunale aperto sui temi dell’urbanistica partecipata, del Piano di assetto idrogeologico e della viabilità.

Un’interpellanza del consigliere Ds Lina Lazzari ha dato modo al sindaco di spiegare le linee generali che porteranno all’adozione del nuovo Prg. La rappresentante di Legambiente vede come il fumo negli occhi una politica urbanistica basata esclusivamente su varianti transitorie e accordi di programma. «Usare come norma le varianti vanificherebbe l’azione pianificatoria del Prg – sostiene la Lazzari- perché sarebbe un modo di intervenire in maniera disomogenea e solo su alcune porzioni del nostro territorio». La salvaguardia del patrimonio storico, architettonico e ambientale stanno al cuore della Lazzari, e non potrebbe essere altrimenti.

Il sindaco ha rassicurato: «Cercheremo di trovare una condivisione di linee strategiche. All’interno di questa cornice dovranno inserirsi interventi da realizzare subito, perché la città non può rimanere ferma. Ma non sarà la norma».

Nella giornata di mercoledì il sindacoc e l’architetto Zazio si recheranno ad Ascoli per incontrare l’assessore provinciale all’urbanistica Antonio Canzian.