PORTO SAN GIORGIO – Il terzo appuntamento dei Teatri Invisibili si sposta a Porto San Giorgio, dopo aver calcato il palco naturale del porto di San Benedetto e quello della Palazzina Azzurra.
Lunedì 4 settembre è la volta del Teatro Comunale dove alle ore 21.30 il gruppo Synergie Teatrali metterà in scena “L’eretico”. Lo spettacolo, di e con Stefano Artissunch, è interpretato da Veronica Barelli, Piergiorgio Cinì, Marco Fausti, Elisa Maestri, Alessandro Marinelli, Fabio Pierantozzi, Pino Prosciutti.
Synergie Teatrali è un’associazione che riunisce diversi attori professionisti e gruppi teatrali del Piceno. Il suo obiettivo è quello di mettere in scena spettacoli per stagioni teatrali locali e nazionali, valorizzando il patrimonio culturale e architettonico che la provincia di Ascoli possiede.
‘L’eretico’ vuole essere un tributo a Francesco Stabili, meglio conosciuto come Cecco d’Ascoli, nato per l’appunto ad Ascoli Piceno nel 1269 e morto, condannato al rogo, nel 1327 a Firenze. Dalla vita controversa, Cecco d’Ascoli fu astrologo di corte di Carlo II d’Angiò. Durante la sua permanenza fiorentina conobbe Dante Alighieri con cui andò nel 1311 a Parigi. Nel 1324 insegnava alla facoltà di medicina dell’Università di Bologna; l’anno successivo gli venne tolta la cattedra, che gli venne restituita grazie alle pressione di studenti e medici suoi conoscenti.
Francesco Stabili si interessava di astrologia ed inziò a non godere più dei favori del re Carlo II in seguito ad un oroscopo negativo sulla figlia, la futura Giovanna regina di Napoli, detta “la pazza”; accusato di diversi crimini fu messo al rogo dalla Inquisizione e morì arso davanti la chiesa di Santa Croce a Firenze nel 1327.
Ingresso 8 euro. Info: tel/fax 0736.252330.
I Teatri Invisibili torneranno al Comunale di Porto San Giorgio sabato 9 settembre, sempre alle ore 21.30, con il Teatro Minimo che metterà in scena “Accadueò”.
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Un’opera bellissima quella di Artissunch. Uno spettacolo estremamente suggestivo e coinvolgente, ricco di idee geniali sia dal punto di vista narrativo che scenografico.
Un plauso anche alla performance del ‘nostro’ Piergiorgio Cinì.
Chi ama il teatro non si perda la rappresentazione di quest’opera durante la prossima stagione di prosa del Ventidio Basso.