SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Addio alle ‘uscite’ in mare con pedalò e mosconi. Una specifica norma, infatti, ne proibisce il noleggio in spiagga ai bagnanti. Ma gli operatori balneari non ci stanno. Giuseppe Ricci, presidente dell’ITB Marche, esprime a nome dell’intera categoria il proprio dissenso rispetto all’inflessibilità con cui sono state interpretate le regole: «Nella illogicità di tante piccole e grandi “vessazioni” – spiega Ricci – che gli stabilimenti balneari subiscono ogni giorno, dobbiamo registrarne una nuova e paradossale per gli aspetti e le condizioni di lavoro che determina. Si tratta di un’interpretazione di una norma che con il buon senso ed un minimo di intelligenza attuativa, si sarebbe potuta evitare. Uno stabilimento balneare ha mosconi e pedalò che mette a disposizione della clientela, così come un campetto da beach volley o bocce per anziani o giochi per bambini».

Ricci contesta apertamente le multe elevate nei giorni scorsi a carico dei concessionari di spiaggia, poichè sostiene che l’attività di noleggio degli storici pedalò sarebbe collaterale e non organizzata rispetto all’ordinaria gestione di uno stabilimento balneare: Nei giorni scorsi organi di polizia, in controlli mirati sui mosconi e pedalò in vari stabilimenti di San Benedetto, hanno elevato verbali nei confronti dei gestori, ravvisando in due o tre pedalò, attività di noleggio. Che dire? C’è una differenza oggettiva e visibile tra noleggio organizzato e quello effettuato dallo stabilimento balneare per i clienti. Nel caso dei gestori si tratta di ovvia attività collaterale, insignificante nella gestione complessiva e, caso mai, onerosa per la stessa gestione per gli obblighi di attenzione e di sicurezza che gli stessi giochi propongono».

Il presidente dell’associazione esprime lo sconcerto della categoria per i provvedimenti adottati ma promette anche ‘battaglia’ sulla questione: «Si rimane impreparati di fronte a tale permalosità amministrativa che penalizzerà solo il turista che non troverà molto facilmente questo servizio necessario alla balneazione. Certo, possiamo pagare le multe, ma non possiamo rassegnarci dinnanzi una simile paradossale azione. L’I.T.B. Italia-sezione Marche riafferma con forza che la presenza storica di pedalò in spiaggia nella concessione balneare. Per questo ha deciso di incaricare uno studio legale e di consulenza diritto marittimo di San benedetto perchè si possa meglio rappresentare l’elementare distinzione tra noleggio e attività insita nella stessa natura dello stabilimento balneare».