SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Molti disagi a San Benedetto per l’acquazzone che si è abbattuto in città domenica 13 agosto. Il sindaco Gaspari è intervenuto di persona in diversi punti della città insieme al comandante della Polizia Municipale Pietro D’Angeli, constatando particolari difficoltà nelle piazze Garibaldi e San Giovanni, in via Calatafimi e nelle zone limitrofe.
«Voglio chiedere scusa a tutti coloro che hanno subito disagi per questo acquazzone: i cittadini, i commercianti, i turisti», dice il sindaco, «Ringrazio in particolare i cittadini che hanno provveduto loro ad aprire le caditoie, rendendo così possibile il deflusso delle acque – sostituendosi a coloro che per dovere contrattuale avrebbero dovuto farlo».
«Voglio dire con serenità e determinazione», prosegue il sindaco, «che ci sono occasioni nelle quali noi non possiamo fare molto: è il caso appunto di violenti temporali come quello di oggi. Quello che però ho potuto riscontrare in questa circostanza è la disorganizzazione nel pronto intervento. Evidentemente qualcuno all’interno del Comune deve aver confuso l’esternalizzazione di un servizio per l’allontanamento del problema, se non addirittura per la sua rimozione».
«Esiste un servizio di reperibilità che deve funzionare», puntualizza il sindaco, «Questa volta ho potuto verificare personalmente che non ha funzionato, se non per uno solo degli operai reperibili, e per il corpo della Polizia Municipale, che ha organizzato il traffico. Ci sono responsabilità per il mancato coordinamento di questi eventi, che sono tutt’altro che imprevedibili e devono essere governati. Non si possono percepire indennità per poi non essere raggiungibili».
«Per oggi alle 8,30», annuncia il sindaco, «ho convocato una riunione straordinaria di tutti i responsabili dell’ufficio Lavori pubblici, dei tecnici e degli operai reperibili della Multiservizi e della Picenambiente e della Polizia Muncipale, sperando di poter avviare una organizzazione tale da permettere di sapere chi si deve muovere e cosa si deve fare in occasioni come queste, che in questo periodo dell’estate sono ciclicamente presenti».
«Subito dopo Ferragosto», è la conclusione, «daremo seguito ad un progetto dell’Ato, che dovrebbe dare soluzione al problema degli allagamenti e dei sottoservizi nella zona di piazza Garibaldi, piazza San Giovanni e vie limitrofe. Di questo terremo informati i cittadini e i commercianti delle zone interessate».