SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Intrattenimento alla ‘Capannina’, Forza Italia non ‘molla’. Dopo il maldigerito trasloco delle serate danzanti dalla Palazzina Azzurra all’ex galoppatoio, il gruppo consiliare azzurro mette all’indice la Giunta Gaspari per “le strane commistioni” nell’organizzazione dell’evento, affidata alla Confesercenti, e lo fa attraverso un’interrogazione da discutere nella prossima seduta del Consiglio comunale.

E’ il capogruppo Bruno Gabrielli a farsi portavoce del suo partito: «Per sopperire al disagio creato con la chiusura dei cancelli della Palazzina Azzurra agli intrattenimenti musicali – si legge nell’interrogazione firmata dall’ex assessore – l’Amministrazione comunale ha ritenuto idoneo utilizzare i locali del circolo ricreativo “Mare Bunazze”, delegando l’organizzazione di questi intrattenimenti alla Confesercenti, la quale ha provveduto ad ingaggiare in maniera quasi esclusiva musicisti iscritti con “l’Assoartisti”, realtà sindacale riconducibile alla stessa Confesercenti. Inoltre, il dipendente della Confesercenti, responsabile di questa organizzazione, è un noto musicista sambenedettese».

Gabrielli, oltre a chiedere di conoscere le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione ad affidare l’organizzazione dell’evento alla Confesercenti, solleva dubbi sul ruolo della persona incaricata di selezionare i musicisti candidati ad esibirsi alla Capannina: «In base a quale atto amministrativo e per quale somma è stata data la copertura economica all’operazione “Capannina”? Con quale atto e con che criterio d’individuazione è sia stata affidata l’organizzazione alla Confesercenti?»

Il capogruppo di Forza Italia chiede al sindaco se non ritenga «che ci siano, per l’ennesima volta, strane commistioni di ruoli nella gestione di questo operazione, considerato che il dipendente Confesercenti, responsabile dell’organizzazione delle serate, ha più volte suonato alla Capannina, maturando così dei compensi che dovrebbero essere pagati dal Comune affidante dell’incarico…, in altre parole autoselezionandosi!»

«Non crede – conclude Gabrielli rivolgendosi al primo cittadino – sia mortificante per i musicisti che intendano suonare alla “Capannina passare al vaglio di un loro collega per essere scelti?»