SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prenderà il via lunedì 7 agosto la prima delle due giornate volte alla “promozione del benessere e prevenzione del disagio”.

“Con voce nostra” è il progetto ideato dal Centro Giovani e organizzato grazie al Comune di San Benedetto che punta a promuovere e incrementare fenomeni di aggregazione giovanile, oltre al divertimento e alla possibilità di esprimere la propria arte.

Il programma è così articolato: lunedì 7 agosto il tema sarà “Work in progress, hiphop style”: a partire dalle 16.30 lungo il fosso dell’Albula, nei pressi della Palazzina Azzurra, si esibiranno giovani writers, dj’s, breakers. Martedì 8 agosto sarà la volta el “rocKreative, vision ‘n’ sound”, con performance di giovani band, esposizioni di quadri, disegni, vignette e fumetti.

Il progetto, come spiega Giacomo Antonini, uno degli ideatori insieme a Massimo Troiani, nassce dal DGR 172, e soprattutto dalla collaborazione tra il Centro Giovani Casa Colonica e l’Ambito Sociale 21, insieme ai settori delle Politiche Giovanili e delle Attività Sociali del Comune di San Benedetto del Tronto. Importante il contributo della dottoressa Scatasta, del settore delle politiche giovanili. I partecipanti ‘attivi’ nella due giorni sono circa 130, per una fascia di utenti che da dai 12 anni in su.

Saranno presenti all’evento anche la Croce Rossa, l’Unità di Strada e l’Informagiovani. Come ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili, questo progetto “nasce per prevenire il disagio giovanile, ed è rivolto a tutti, anche e soprattutto a coloro che non hanno avuto modo di potersi esprimere. Il nostro settore punterà a promuovere, anche nel corso del prossimo anno, sia questa manifestazione che la Biennale Adriatica di Arti Nuove”.

Compiaciuto per l’evento anche l’assessore alle politiche giovanili Eldo Fanini: “È positivo che l’aggregazione e la crescita giovanile avvengano anche attraverso fenomeni artistici; “Con voce nostra” rappresenta una vetrina con la quale mettersi in gioco. È encomiabile l’apertura degli organizzatori anche a favore di chi non appartiene alla Casa Colonica.”