SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il nascente Distretto del Mare è una formidabile occasione di sviluppo economico e San Benedetto avrebbe tutti i requisiti per richiedere l’adesione. Ma ad oggi, per quanto mi risulta, il Comune non ha presentato nessuna richiesta formale». Lo afferma Guido Castelli, consigliere regionale per Alleanza Nazionale. I consiglieri comunali del suo partito presenteranno una mozione nel consiglio comunale che si terrà stasera: «Regione, Provincia e Comune sono amministrati dalla sinistra – commenta il consigliere comunale Luca Vignoli – quindi ci sono tutti i collegamenti politici necessari per prendere l’iniziativa. Per questo chiederemo un intervento all’assessore per le politiche del mare Settimio Capriotti».

Cerchiamo di riassumere la questione. Con una delibera del 5 ottobre 2004, la Giunta regionale ha approvato il primo atto di indirizzo per il progetto del Distretto del Mare. I distretti sono sistemi produttivi con caratteristiche ben precise e vocazioni economiche uniformi, che vengono creati per aumentare la competitività dei territori di riferimento e poter accedere a tutta una serie di vantaggi: finanziamenti statali ed europei, sostegno per la formazione del personale, accesso al credito, incentivi per gli interventi infrastrutturali. Il Distretto del Mare per cui è partita la fase di sperimentazione sarebbe il sesto distretto delle Marche e andrebbe a rappresentare un sistema di beni e servizi legati direttamente alla nautica (cantieristica navale, nautica da diporto, accessori e infrastrutture legate al mondo del turismo e del commercio).

Inizialmente i Comuni che hanno fatto richiesta di adesione al Distretto del Mare sono stati Pesaro, Ancona, Senigallia e Fano. Lo scorso 10 luglio la Regione Marche modifica l’atto iniziale e include nella sperimentazione anche Porto San Giorgio e proroga la sperimentazione fino al 31 dicembre 2008 per evitare la scadenza inizialmente prevista per ottobre 2006. «San Benedetto del Tronto ha tutte le caratteristiche per svolgere un ruolo di prim’ordine all’interno del futuro Distretto del Mare – commenta Guido Castelli – considerando anche il progetto di ampliamento della darsena turistica disporrebbe di una struttura importantissima all’interno della regione. Perciò invito l’amministrazione comunale a considerare l’opportunità di una richiesta formale d’adesione».