SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il rituale della presentazione agli organi si stampa il nuovo allenatore della Samb Alessandro Calori ha assaporato il primo entusiasmante contatto con la tifoseria rossoblu.
L’ex tecnico della Triestina, accompagnato dal presidente Gianni Tormenti, ha guardato con soddisfazione i volti dei circa cento supporter che lo hanno atteso sotto le scale della tribuna centrale.
«E’ stato un immenso piacere accettare di allenare in una piazza così importante, sono emozionato – ha esordito mister Calori – Stiamo allestendo una rosa giovane ma competitiva. Speriamo di ottenere delle buone cose».
«Non è nel mio stile fare promesse – e intanto si alzavano voci di consenso, coi tifosi a commentare che di promesse ne hanno sentite tante, ma di fatti pochi – capisco le vostre aspettative. Non sono un ruffiano, le cose ce le dobbiamo meritare. Si è aperta una nuova storia, vi dimostreremo le nostre capacità. Sarà un gruppo di giovani che si farà rispettare», ha concluso l’allenatore rossoblu.
Di fianco il patron Tormenti ha aggiunto compiaciuto: «Noi ce la mettiamo tutta, poi sarà il campo a dirlo. Speriamo di ritrovarci l’anno prossimo o fra due tutti insieme con qualche soddisfazione in più». Scattano gli applausi e gli auguri per questa avventura.
Nei volti dei tifosi è rinata la fiducia e l’entusiasmo grazie alla solidità della nuova società e all’umiltà di un professionista come Alessandro Calori. «La gente seria si vede – ha commentato Mattia Mancini, uno dei tanti tifosi presenti – Il mister è una persona galante e competente. L’importante è andare avanti e i Tormenti sono quelli giusti».
Dello stesso parere Luciano Santarelli «Credo nel mister e nella nuova presidenza. Finalmente qualcuno che non promette. Staff determinato, professionale, l’ideale per gettare le basi verso qualcosa di importante. In Calori rivedo la figura di Ballardini».