SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il quarto posto è un risultato che va al di là delle nostre aspettative iniziali. Siamo stati la sorpresa e la mina vagante di questo torneo e la medaglia ci è scivolata di mano per un niente non tanto stasera (ieri per chi legge, ndr), ma ieri (l’altro ieri, ndr) in semifinale con la Serbia Montenegro che abbiamo perso dopo due supplementari. L’Italia ha dimostrato il proprio valore. Ringrazio la Fip, Carlo Recalcati ed Alberto Mattioli per avermi voluto qui. Per quanto riguarda i ragazzi, non mi sorprenderei se qualcuno di loro, e glielo auguro di tutto cuore, fra qualche anno sarà con la Nazionale A».
E’ tempo di bilanci per Stefano Sacripanti, tecnico della Nazionale Under 20 di basket, che nonostante il quarto posto, valuta positivamente l’esperienza ai Campionati Europei disputati in terra turca. Gli azzurrini infatti, partiti con grandi perplessità in merito alla tenuta fisica – Sacripanti ce l’aveva confessato appena giunto a San Benedetto, dove alla vigilia della competizione a Smirne, i suoi si erano preparati disputando il 1° Torneo Internazionale Città di San Benedetto – soprattutto in confronto alle altre realtà, ben più preparate sotto questo profilo.
E’ andata bene tutto sommato, anzi l’Italia può rammaricarsi per la semifinale persa sabato scorso, al cospetto della Serbia Montenegro – il quintetto di Miroslav Nikolic, battendo i padroni di casa, ha vinto l’Europeo -quando una decisione arbitrale a pochi secondi dalla fine el primo tempo supplementare, ha fatto sì che gli avversari recuperassero uno svantaggio di 3 punti e si garantissero il secondo tempo supplementare. E’ finita 83-89.
Ieri sera invece, nella finale per il terzo posto contro la Slovenia, l’Italia, apparsa ancora frastornata per la “beffa” subìta la sera precedente e, perchè no, piuttosto stanca, non è riuscita a salire sul podio. Hanno vinto i ragazzi di coach Alilovic (85-73).