MONTEPRANDONE – Primi giorni di lavoro in casa Centobuchi. Dopo il raduno di lunedì scorso allo stadio Comunale, la truppa biancoceleste ha “traslocato” al campo Ciarrocchi di Porto d’Ascoli, visto che in Largo XXIV Maggio proseguono i lavori di ristrutturazione di spogliatoi e tribune in vista della prossima stagione di serie D.
L’elevato numero di giocatori a disposizione – ben 36 – ha costretto mister De Amicis a dividere il gruppo in due, alternandosi con il preparatore atletico Massimiliano Lattanzi alla guida degli stessi. Menu invariato: mattinata sul sintetico di Porto D’Ascoli, pomeriggio interamente dedicato alla parte atletica, con un percorso che lo staff tecnico biancoceleste ha organizzato lungo le rive del fiume Tronto. Nel pomeriggio odierno invece la squadra ha lavorato in piscina.
Sotto un sole che non dà pace e con un caldo a dir poco opprimente Giuseppe De Amicis vede insomma crescere il Centobuchi edizione 2006-2007, in attesa di trasferirsi a Sarnano, lunedì prossimo, dove la comitiva biancoceleste si tratterrà sino al 4 agosto.
«Finora è andato tutto per il meglio – argomenta il tecnico abruzzese – I ritmi sono piuttosto blandi, anche perchè si tratta solo di una ripresa. Il caldo e il campo sintetico ci stanno creando un po’ di problemi. In tutta sincerità: non vedo l’ora di trasferirmi a Sarnano». Intanto domenica prossima i suoi ragazzi sosterranno un’amichevole al termine della quale De Amicis diramerà una lista da consegnare alla dirigenza: dei citati 36 elementi a disposizione, ne andranno “scartati” almeno una decina.
«Quanti giocatori mi seguiranno per la seconda fase del ritiro dipenderà anche dalla società; in ogni caso ritengo di portarmi dietro qualcosa come 24-26 elementi. Se siamo a posto così? Vedremo, è ancora presto per avventurarsi in giudizi netti. Più in là saprò essere più preciso, fermo restando che la società mi ha assicurato che se ci sarà bisogno interverrà sul mercato».
SOCIETA’ E a proposito del sodalizio di via Di Vittorio, la dirigenza ha già fatto pervenire alla Lega la richiesta di poter disputare le partite casalinghe di sabato, in modo tale da poter “recuperare” parte di quegli spettatori che alla domenica preferirebbero seguire la Samb o l’Ascoli.