SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Guarda la videointervista in cui Silvia Ballestra parla del suo ultimo libro: clicca su Multimedia, sulla destra.
Un salto nel passato, all’epoca delle guerre, delle dittature, e una storia, tante storie realmente accadute e –territorialmente – anche vicine a noi. La seconda Dora narra di una ragazza del fermano, Dora, che da giovanissima è costretta a lasciar da parte la religione ebraica per quella cristiana.
In occasione di un incontro con l’autrice, le abbiamo chiesto:
«Per La seconda Dora ha un contesto marchigiano – Fermo – cosa l’ha ispirata? Ha conosciuto realmente i personaggi ed ha narrato le loro storie?
La storia è reale, è accaduta. Poi ovviamente quando la trasferisci sulla pagina scritta ci sono tante cose che vanno… a parte scelte, ma anche in qualche modo rinarrate, rimontate.. Per cui è sempre difficile stabilire cosa è vero cosa no. E’ complicato il rapporto con la realtà, soprattutto quando si scrive un romanzo, che è un’opera di finzione. Questo posso dirlo perché ho lavorato a lungo con l’autobiografia e per questo ho avuto modo di confrontarmi. La storia è di un’altra persona, anche spostata nel tempo, quindi ho utilizzato materiali d’epoca, mi sono documentata, sono anche andata a vedere come erano fatti i vestiti! Una cosa che mi ha sempre colpito è vedere nei film che parlano di quel periodo, è vedere che ci sono sempre questi colori un po’ polverosi, scuri, grigi.. E mi chiedevo se fosse possibile che la guerra avesse annullato persino i colori dei vestiti o i colori della natura. Quindi ci si confronta anche con temi di questo genere.»
Silvia Ballestra il 2 agosto 2006 terrà inoltre un reading titolato Ragazze del secolo scorso, con la musica di Massimo Carozzi. Sono stati scelti dei brani di Silvia, su tre donne nate nel secolo scorso nelle Marche: l’intervista a Joyce Lussu Joyce L., una vita contro, i romanzi Tutto su mia nonna e La seconda Dora. A Grottammare, Piazza Peretti ore 21.30 per Voci fra le mura.
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