SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scontro Amministrazione comunale-I.T.B.? Stando alle piccate dichiarazioni del presidente dell’associazione Imprenditori turistici balneari (sezione Marche), Giuseppe Ricci, sembrerebbe proprio di sì. L’organizzazione non ha gradito le affermazioni a mezzo stampa dell’assessore all’ambiente Paolo Canducci che ha invitato i concessionari di spiaggia a curare maggiormente la manutenzione delle aiuole sul lungomare, rispettando gli accordi stretti con la precedente amministrazione.
«I concessionari di spiaggia – risponde Ricci all’assessore – sono imprenditori che pagano una tassa sui rifiuti per 5 milioni di e che già si occupano della pulizia quotidiana dell’arenile. La bellezza del litorale è interesse comune, e ognuno deve fare la parte che gli compete».
Il presidente dell’I.T.B. punta il mirino contro Canducci: «L’assessore usa toni forti contro la categoria accusandola d’essere inaffidabile, credo che la città soprattutto negli ultimi 20 anni si sia retta solo ed esclusivamente sull’impegno da noi profuso, fosse stato per la politica saremo ancora l’anno zero. Canducci dedichi al problema lo stesso impegno profuso per la questione pubblicitaria o forse a quest’amministrazione sta cuore più la parte commerciale che quella ecologica».
Dopo la difesa d’ufficio della categoria, Ricci passa al contrattacco: «Noi dell’I.T.B. abbiamo consegnato al Sindaco un documento con alcune delle nostre proposte per iniziare un confronto nel quale vorremmo fossero presenti anche gli assessorati di riferimento. Il turismo ha bisogno di regole precise, di procedure lineari e veloci. La dimostrazione è stata data dagli imprenditori turistici balneari che hanno saputo negli anni adeguare le proprie strutture e proporre nuovi servizi per essere sempre sulla cresta dell’onda».
Il presidente dell’I.T.B. lancia, infine, un ‘avvertimento’ all’Amministrazione: «Meno tasse più servizi ma per fare questo occorrerà trovare una giusta mentalità politica per un grande turismo cittadino».
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è incredibile l’ arroganza di ricci. ma come, utilizzano uno spazio demaniale pubblico pagando un’ inezia ( una concessione media tipo bacio dell’ onda paga un canone intorno ai 3000 euro all’ anno), hanno un controvalore commerciale allucinante, oggi uno chalet medio vale sopra il milione di euro, a fine anno coprono tutti i costi e riescono, beati loro, a non pagare un euro di tassa risultando tutti, dico tutti, in perdita. hanno finanziato dal comune la pulizia dell’ arenile, l’ animazione in spiaggia, la pulizia del lungomare, l’ assistenza ai bagnanti, la promozione turistica, e parte dello smaltimento dei… Leggi il resto »
Sono davvero pochi quelli che gestiscono gli chalet nella maniera giusta.
Aldilà degli sfruttamenti, ma se il verde davanti al tuo stabilimento è secco… e tu lavori 100 giorni all’anno grazie alla bellezza dell’ambiente che puoi offrire… ma annaffialo tu!!!!!
BASTA A CHIEDERE! CORCIATEVI LE MANI
Ho l’impressione che questo sindaco stia facendo gli interessi della Casta_dei_costruttori e anche quelli della Casta_degli_chalet. E’ solo una mia sensazione che vorrei fosse però da voi approfondita. E pensare che la gente ha votato a sinistra in nome di ideali politici che ancora non si vedono messi in pratica.
IL DIRETTORE RISPONDE
E’ troppo presto per emettere sentenze di questo tipo. Certe accuse adesso sono fuori luogo. Noi faremo come sempre il nostro dovere ma basandoci sui fatti e non su riflessioni non testimoniabili. Grazie