ACQUAVIVA PICENA – Un prezioso documento della storia delle tradizioni popolari del Piceno. Così può essere sinteticamente definita  “Terra feconda”, l’ultima fatica letteraria del professor Mario Malaigia, edita dalla fermana Andrea Livi, presentata nel pomeriggio di domenica 2 luglio ad Acquaviva.

All’incontro, tenutosi al primo piano del restaurato Palazzo Municipale (ex Sala Consiliare), erano presenti numerose autorità civili, quali, fra gli altri, il sindaco Tarcisio Infriccioli, l’assessore alla Cultura Teodorico Compagnoni, il presidente della Banca Picena Truentina Credito Cooperativo Gino Gasparretti e il presidente della Commissione Cultura della Provincia di Ascoli Piceno Stefano Stracci.

Puntuale affresco della civiltà rurale e paesana vissuta a cavallo fra i due conflitti bellici, il testo riserva ampio spazio ai dialetti locali, ai proverbi (scrigni della saggezza popolare), alle ricorrenze religiose, ai lavori stagionali, nonché ad argomenti più prettamente storici come gli anni difficili della seconda guerra mondiale (dal 1943 al 1945), il fenomeno dell’industrializzazione ed il conseguente spopolamento delle campagne. Indirizzata specialmente ai giovani affinché possano familiarizzare con un’epoca a loro quasi o totalmente ignota, «l’opera è frutto – ha dichiarato l’autore, nonché ex sindaco della cittadina – della mia memoria. Sono ricordi della mia infanzia e gioventù, tempi in cui, anche in situazioni di indigenza, fatica e sofferenza si trovava la forza di cantare e si sapeva stare insieme».

Particolarmente acceso il dibattito, seguito all’intervento dello scrittore, dal qual è emersa la necessità, condivisa da tutti i presenti, di una conoscenza approfondita, da parte delle nuove generazioni, di un pezzo di storia a loro non poi così lontano onde affrontare meglio il presente e il futuro. «Abbiamo perso – ha amaramente commentato qualcuno dal pubblico – il senso dell’amicizia vera: oggi l’unico scopo della vita è il perseguimento dell’utile. Se iniziative del genere possono contribuire a recuperare certi valori, ben vengano».