MONTEPRANDONE – Torna a tenere banco a Centobuchi la questione dell’antenna Vodafone in quanto, proprio nei giorni scorsi, sono iniziati i lavori di installazione dell’apparecchio sopra un’abitazione privata in via Alfieri in pieno centro abitato.

Sembra incredibile come proprio un anno fa questo scenario fosse solo ipotizzato: l’installazione dell’antenna avrebbe messo a repentaglio la salute di chi risiede nelle vicinanze dell’impianto, considerando anche il fatto che a poche centinaia di metri dall’antenna vi è l’intero complesso scolastico comunale.

L’amministrazione comunale corse subito ai ripari approvando il regolamento sull’inquinamento da onde elettromagnetiche inserendo al suo interno diverse regole che avrebbero quasi sicuramente evitato lo spuntare di diverse antenne sopra i tetti delle case.

Ma visto che l’antenna è stata comunque installata, viene da pensare che questo regolamento ha fallito nel suo intento o che comunque rimane piuttosto facile aggirare l’ostacolo. Sarà compito dell’amministrazione rivedere al più presto il regolamento e colmarne, dove possibile, le lacune.

Intanto la protesta dei residenti inizia a farsi sentire; giovedì 29 giugno si è svolta una pubblica assemblea dove si è parlato del problema, e dagli striscioni esposti (altre foto nella sezione “Multimedia“) nei pressi dell’antenna è chiaro il disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale.