SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il terzo ambulatorio del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile inizierà a essere attivo dal primo luglio. Sarà aperto per 12 ore al giorno e sarà destinato ai cosiddetti codici bianchi, cioè al livello meno grave di emergenza sanitaria. Inoltre dal primo luglio al 27 agosto opereranno 6 nuovi punti di guardia medica turistica (Pedaso, Cupra, Grottammare Kursaal e zona Ischia, San Benedetto in via Maffei e Porto d’Ascoli in via San Giacomo).

Le novità sono state presentate ieri dal nuovo direttore della zona territoriale 12 dell’A.S.U.R. (azienda sanitaria unica regionale), il dottor Giuseppe Petrone, nel corso di un incontro di saluto alla stampa. Insediatosi da poche settimane in un ruolo che aveva già rivestito dal 2002 al 2003, è il successore del dottor Belligoni, il fautore del servizio Triage per lo smistamento dei pazienti. Petrone ha comunicato che è sua intenzione attivare entro il 15 luglio il servizio di guardia medica notturna per il reparto di radiologia. Si tratta di una sperimentazione per i mesi estivi, destinata a continuare solo se si riusciranno a trovare i giusti aggiustamenti di bilancio. Questo servizio si andrebbe ad aggiungere al personale medico adibito alla reperibilità notturna nei settori di ginecologia, rianimazione e cardiologia.

Gli obiettivi dichiarati da Petrone per il periodo della sua gestione sono il servizio di guardia dipartimentale chirurgica, il servizio di guardia interdivisionale medica per tutti i reparti e la guardia notturna anestesiologica. Sono previste due assunzioni di tecnici di radiologia nell’Ospedale “Madonna del Soccorso”. Per quanto riguarda i rapporti con la sanità privata, verranno fatte delle convenzioni con le case di cura e gli ambulatori privati con lo scopo di migliorare la percezione di affidabilità totale di tutta la filiera assistenziale, ottenendo indirettamente anche un minor affollamento del Pronto Soccorso.

Petrone ha illustrato i principi della sua attività organizzativa, basata su riunioni settimanali con i direttori dei dipartimenti, i responsabili dell’amministrazione e lo staff addetto alle relazioni con il pubblico. Dato che l’unica mission di un’azienda sanitaria è il soddisfacimento dei bisogni di salute degli utenti, il compito specifico della rete organizzativa è quello di facilitare l’attività clinica nel quadro delle risorse che sono disponibili – purtroppo esigue – e sviluppare una mentalità di qualità del servizio. «Non tollererò atteggiamenti di prevaricazione da parte del personale – afferma Petrone – perché non è giusto essere forti con i deboli. Non dobbiamo dimenticare che il medico si trova di fronte a persone che loro malgrado si trovano in stato di sudditanza psicologica. Solo se lavoriamo con passione riusciamo a trasmettere emozioni e aiutare veramente chi ha bisogno».